Brescia, batterio killer uccide neonato in ospedale

Contagiati altre sette neonati, tra cui il gemellino del bimbo deceduto

Brescia, batterio killer uccide neonato in ospedale

È morto all'ospedale Civile di Brescia, un neonato, venuto alla luce da pochi giorni. Ad ucciderlo, un batterio killer, che ha infettato altri nove bimbi, tra i quali il fratellino gemello della vittima.

Erano nati prematuri e, quindi, le difese immunitrie non avevano fatto in tempo a svilupparsi completamente ed erano molto fragili. Per questo il batterio "Serratia marcescens" ha potuto insinuarsi nel loro organismo, provocandogli un'infezione legata al sistema gastrintestinale, che per uno dei due gemellini è stata fatale. Lo scorso 20 luglio, era stata accertata la presenza del batterio killer e i medici avevano scoperto che altri neonati, tutti ricoverati nel reparto di patologia neonatale, erano stati colpiti dalla "Serratia", anche se non presentavano i sintomi dell'infezione. I Nas hanno ispezionato il reparto, acquisito la documentazione necessaria e ftto accertamenti sul personale, come racconta il Giornale di Brescia. Il bimbo è morto lo scorso martedì.

Ora sarà necessario capire se il batterio sia stato portato dall'esterno o se si sia sviluppato e diffuso in ospedale, anche se l'ipotesi più probabile resta la seconda, dato che la "Serratia marcescens" si sviluppa solitamente in ambito ospedaliero. L'infezione che ha causato la morte del piccolo è tra le più diffuse di quelle provocate dal batterio, che è solitamente presente nel suolo, nelle acque, sulle piante, negli animali, ma anche nell'uomo. In genere, la malattia si contrae in ambienti ospedalieri, in seguito a lungo ricovero o all'inserimento di cateteri, o all'effettuazione di trasfusioni o di infusioni endovenose contaminate. L'infezione può manifestarsi attraverso febbre, brividi, insufficienza respiratoria, shock settico.

Per far luce sulla vicenda, la procura ha aperto un fascicolo contro ignoti: al momento non risultano indagati e non vengono imputate responsabilità all'ospedale, ma per avere un quadro completo bisognerà aspettare risultati dell'inchiesta.

Gli altri sette bimbi, compreso il gemellino del neonato che ha perso la vita, sono in condizioni stabili e l'ospedale ha messo in atti tutte le misure di contenimento sanitario, per arginare l'infezione.

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