Furiosa lite fra tunisini: uno accoltellato

Tremenda lite nel comune bresciano, dove due tunisini si sono prima urlati insulti e minacce, per passare allo scontro fisico. Estratto un coltello, uno degli stranieri ha assestato un colpo al ventre dell’avversario, poi trasportato in codice rosso al pronto soccorso: dopo ore di ricerche, il responsabile è stato arrestato

Furiosa lite fra tunisini: uno accoltellato

Violenza per le strade di Pontoglio (Brescia), dove ieri notte si è verificata una furiosa lite fra cittadini stranieri, culminata con un grave accoltellamento (guarda il video).

Erano circa le 22 quando i due contendenti hanno preso a scontrarsi all’altezza del largo Armando Diaz. Dapprima ci sono stati gli insulti, le minacce e le urla, che hanno interrotto la quiete notturna, successivamente gli extracomunitari sono passati alle mani.

Calci e pugni non sarebbero tuttavia bastati. Ad un certo punto, infatti, uno degli stranieri ha estratto un coltello ed ha affondato la lama nell’addome del suo avversario.

A finire a terra, in una pozza di sangue, Mohammed Graichi, un 38enne tunisino. Mentre alcune persone, fra residenti e passanti, si affrettavano ad allertare i soccorsi, il responsabile si è allontanato ed ha fatto perdere le proprie tracce.

In breve sono giunti i carabinieri della compagnia di Chiari (Brescia) ed i sanitari del 118, a bordo di un’automedica e di un’ambulanza. Le condizioni del ferito sono apparse sin da subito gravissime, pertanto è stato necessario sollecitare l’intervento dell’elisoccorso. Il tunisino è stato quindi trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Papa Giovanni XXIII (Bergamo), dove è stato immeditamente sottoposto ad intervento chirurgico. Superato il momento critico, i medici fanno sapere che il loro paziente ha mostrato dei lievi miglioramenti.

Nel frattempo gli uomini dell’Arma si sono messi alla ricerca dell’uomo che ha sferrato la coltellata. Per diverse ore l’intera area è stata messa al setaccio ed infine, grazie anche alle testimonianze raccolte ed al prezioso contributo degli agenti della polizia locale, è stato individuato il colpevole. Si tratta di un 42enne tunisino che, dopo il fatto di sangue, ha fatto tranquillamente ritorno alla propria abitazione, dove i militari lo hanno intercettato. Tratto in arresto, il nordafricano è stato scortato in caserma per le pratiche di identificazione e successivamente chiuso dietro le sbarre del carcere.

Gli inquirenti stanno indagando sulle possibili cause che potrebbero aver provocato la violenta aggressione, e finora sembra abbastanza accertata l’ipotesi che

vede il traffico di droga come movente.

Il processo per il 42enne è in programma per il prossimo lunedì. Su di lui pende l’accusa di lesioni gravi, che potrebbe addirittura tramutarsi in tentato omicidio.

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