Briatore a giudizio per reati legati al noleggio dello yacht Force Blu

I problemi per l'imprenditore legati al noleggio di un'imbarcazione. Coinvolte altre quattro persone

Briatore a giudizio per reati legati al noleggio dello yacht Force Blu

Flavio Briatore è stato rinviato a giudizio con altre quattro persone per reati fiscali legati al noleggio del mega-yacht Force Blue. L'imbarcazione era stata sequestrata nel maggio 2010 al largo della Spezia.

Secondo l'accusa l'imprenditore avrebbe simulato un'attività commerciale, in modo da poter godere di tariffe agevolate. Briatore non avrebbe pagato Iva per 3,6 milioni di euro né il carburante, che avrebbe dovuto essere soggetto a imposte e non esente.

Con Briatore indagate e a giudizio altre quattro persone, i tre amministratori della società Autumn Sailing Limited, proprietaria dello yacht e con sede nelle Isole Vergini britanniche, e il comandante della Force Blue.

L'accusa

I pm avevano sostenuto che Briatore era di fatto l'amministratore e il proprietario della Autumn Sailing Limited, nonché l'armatore e il proprietario dell'imbarcazione. L'imprenditore è stato rinviato a giudizio insieme ai tre amministratori della società (Maria Pia De Fusco, Dominique Warluzel e Laurence Eckle Teyssedou) e al comandante, Ferdinando Tarquini.

Lo yacht di 62 metri di Briatore fu sequestrato con a bordo lui, la moglie Elisabetta Gregoraci e il figlio e una ventina di membri dell'equipaggio. All'imbarcazione è stato concesso di fare attività di chartering durante l'estate.

"Sarò assolto e lo Stato avrà speso soldi"

538em;">Gli avvocati dell'imprenditore, Fabio Lattanzi e Massimo Pellicciotta, hanno preso atto del rinvio a giudizio, "certi che Briatore sarà assolto, con la conseguenza che lo Stato italiano avrà speso soldi per indagini e processi".

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