Brindisi, in migliaia in piazza nel nome di Melissa Bassi

Dopo l'attentato alla scuola Morvillo Falcone, quattromila studenti da tutta Italia sfilano in corteo. Slogan della giornata: "Io non ho paura". GUARDA LE FOTO

Brindisi, in migliaia in piazza nel nome di Melissa Bassi

Gli studenti di Brindisi e di tutta Italia scendono in piazza per una manifestazione nazionale contro le mafie, a una settimana dall'attentato alla scuola Morvillo Falcone in cui è morta Melissa Bassi. Al corteo hanno aderito anche tantissime associazioni, tra cui Libera, Rete della Conoscenza, Cgil e Arci.

Slogan della giornata è "Io non ho paura", mentre su un volantino è scritto: "L’ignoto ci spaventa, ma dobbiamo far valere con forza il nostro diritto alla sicurezza; quello di Melissa non è considerato un sacrificio ma un’ingiustizia" La città è stata invasa da migliaia di persone per quella che gli studenti definiscono una "giornata di riscatto e protagonismo" e non "una marcia funebre". Centinaia di palloncini e colorano il corteo così come i palmi degli studenti. "Le mani colorate sono il segno di chi non vuole essere sopraffatto dalla paura e chiede con forza un riscatto concreto", spiegano gli organizzatori, "perché non si può e non si deve pensare che come studentesse e studenti lasceremo che il nostro territorio venga controllato tramite la paura e soprattutto non permetteremo che, a riflettori spenti, ci si dimentichi di quello che è successo nella nostra città".

Nessuna novità, intanto, sul fronte delle indagini.

"Ce la faremo", promette il procuratore della Dda di Lecce, Cataldo Motta,  "Non bisogna aver paura, i giovani di Brindisi ce lo hanno dimostrato". Per il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, poi, gli attentati di Genova e Brindisi "sono due eventi che vanno ancora interpretati nel modo giusto".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica