È una delle iniziative che rientrano nel progetto "Il mare che vorrei" del Gal Alto Salento 2020. Il fine ultimo è quello di sensibilizzare l'intera comunità brindisina (pescatori compresi) al rispetto e alla tutela delle risorse marine e del paesaggio costiero. Il mare viene inteso, quindi, come patrimonio naturale e bene comune da preservare. Si cerca, così, di prevenire comportamenti dannosi per le specie ittiche e per gli habitat naturali che li ospitano.
L'iniziativa coinvolge anche i bambini. Come? Offrendo loro, durante la ricreazione a scuola, non la solita merendina o focaccia, ma un panino farcito con il pesce. "Stiamo apprezzando il fatto che gli alunni siano molto partecipativi e a volte ci chiedono di avere non uno, ma dua panini" ha dichiarato a IlGiornale.it Rocco Siciliano, animatore del Gal Alto Salento.
All'iniziativa hanno aderito le classi di terza e quarta elementare delle scuole di Carovigno, Ostuni e Brindisi. Ai bambini viene dato un panino di semola cotto a fuoco lento per renderlo più digeribile, come suggerito da una nutrizionista coinvolta nel progetto. Il pane, poi, viene farcito da una chef con tonno pescato in acque pugliesi e pomodori di Torre Guaceto, una località della provincia di Brindisi. Ai piccoli alunni sono state, inoltre, impartite delle lezioni, da parte di un biologo marino, su tutto ciò che concerne il mare, dalla sua tutela alla pesca, ai vari tipi di pesce.
Il fine ultimo è l'educazione ambientale, non ridotta a semplice studio- conoscenza, ma intesa come azione in grado di promuovere veri e propri cambiamenti nei comportamenti dei cittadini, sia a livello individuale che collettivo.
L’opera di sensibilizzazione ed educazione è, pertanto, rivolta a tutti: alle istituzioni, ai cittadini, ai turisti ed in particolar modo ai giovani, facendo in modo che questi ultimi, sin dall’infanzia, sviluppino una coscienza ecologica, "acquisendo nello stesso tempo piena consapevolezza dell’enorme importanza di tutte le risorse del territorio di appartenenza, tra cui il mare, ai fini della loro tutela e conservazione" come sottolineato in una nota.
Come detto, l'idea è stata presentata dal Gal Alto Salento 2020.
Per Gal si intende "gruppo di azione locale" e generalmente è una società consortile composta da diversi soggetti (sia pubblici che privati) uniti dall'intento di favorire lo sviluppo locale di un'area rurale. Il Gal Alto Salento lavora su sette Comuni pugliesi: Brindisi, Ostuni, Carovigno, San Vito dei Normanni, San Michele Salentino, Ceglie Messapica e Villa Castelli (tutti nel Brindisino).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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