Nonostante il divieto di avvicinamento ieri pomeriggio si è presentato davanti all'abitazione della moglie facendo poi irruzione armato di un'ascia. L'ha poi minacciata di morte tentando di colpirla, ma è stato convinto dal figlio 18enne a desistere. Il ragazzo si è frapposto fra il padre e la madre. L'uomo si è poi allontanato. Secondo fonti di stampa, l'uomo avrebbe cercato di colpire la donna perché collegata al social network Facebook.
L'aggressore è stato arrestato dai carabinieri di Torchiarolo, Comune in provincia di Brindisi. Le accuse sono: minaccia aggravata, violazione di domicilio e danneggiamento. A finire in manette un 50enne disoccupato nei confronti del quale, lo scorso 5 febbraio, il Tribunale di Brindisi aveva emesso il divieto di avvicinamento. I militari, giunti sul posto, hanno rintracciato l'uomo nei pressi della sua abitazione, poi hanno trovato l'ascia. La donna e il figlio erano tornati a Torchiarolo all'inizio di marzo, dopo aver vissuto per quasi un mese a Surbo, Comune in provincia di Lecce, a casa di una parente. Il loro trasferimento era scaturito da un'altra aggressione subita, sempre dal marito della donna, e denunciata ai carabinieri della cittadina leccese, nello scorso gennaio. Nonostante il divieto di avvicinamento, che era stato imposto al 50enne, la donna per amore dei figli ha comunque cercato di ricostruire un rapporto con il coniuge che, inizialmente, sembrava volersi riappacificare e cambiare nelle relazioni tra loro. Negli ultimi giorni, però, l'uomo ha ricominciato a insultarla e a offenderla.
Già domenica scorsa, nel primo pomeriggio, entrato in casa per prendere un caffè, ha notato la moglie con il telefono in mano mentre stava visionando il profilo Facebook. Il marito ha afferrato il cellulare e lo ha sbattuto per terra, rompendolo. Nel corso degli accertamenti è emerso che, per circa vent'anni, l'uomo ha avuto comportamenti violenti nei confronti della moglie, sia dal punto visto fisico sia da quello verbale.
Il 30 gennaio 2019, era stato arrestato in seguito ad altra aggressione, venendo scarcerato il 5 febbraio. Era stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento. Ora l'uomo si trova nel carcere di Brindisi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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