Bufera su spot anti aborto davanti alla Mangiagalli: "la 194 è legge di Stato"

I manifestanti hanno coperto la pubblicità con un telo, per protesta contro il cartellone che invita a rinunciare all'aborto

Bufera su spot anti aborto davanti alla Mangiagalli: "la 194 è legge di Stato"

Da quando è comparso davanti all'ingresso della Mangiagalli a Milano, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, il cartellone pubblicitario anti-abortista ha fatto alzare la bufera.

"Non fermare il suo cuore. Avrà il tuo sguardo, il tuo sorriso, sarà coraggioso perché tu lo sei", si legge sul manifesto che sventola fuori dalla clinica ginecologica più famosa di Milano. La frase ha fatto indignare molti medici, che si battono da tempo per il diritto delle donne di scegliere, e le Donne democratiche che, insieme a vari manifestanti, hanno messo in atto una protesta davanti all'ospedale: "Esporre le donne a questa propaganda provita, richiamandole al senso di colpa in un momento tanto drammatico, è violenza". Per questo, i manifestanti hanno coperto con un telo il cartellone pubblicitario, esponendo un foglio che difende la libertà e uno che ricorda che la "194 è una legge di Stato", che ha depenalizzato e disciplinato le modalità di accesso all'aborto.

Cartello anti-abortista

La primaria della Mangiagalli si è detta contraria al cartellone esposto fuori dalla clinica, non tanto per le immagini, quanto per il messaggio:"Si tratta di un insulto a tutte le donne e alla loro libertà di scelta, è

un’iniziativa inaccettabile e stigmatizzante: come donne, non possiamo rimanere in silenzio. Non possiamo accettare che ad altre, che vengono in ospedale in un momento già delicato e complesso, venga fatto questo", come riporta Repubblica.

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