Burke tuona contro l'ambientalismo in Vaticano: "Idea massonica"

Il cardinal Burke si scaglia contro la "conversione ecologica". Ma Papa Francesco l'ha citata questa mattina nel suo discorso al corpo diplomatico

Burke tuona contro l'ambientalismo in Vaticano: "Idea massonica"

L'ultima battaglia dei tradizionalisti, con il cardinale Burke in testa, è tesa ad ostacolare la pastorale sulla "conversione ecologica", che il Papa ha citato pure questa mattina, nell'incontro con il corpo diplomatico accreditato in Vaticano.

Raymond Leo Burke, che è noto per le sue posizioni oltranziste in materia di dottrina, combatte da tempo contro l'idea che la "Madre Terra" possa entrare a far parte, con tutti i crismi del caso, della ritualità cristiano-cattolica. L'ultima interivsta rilasciata dal porporato statunitense, quelle pubblicata su The Wanderer e tradotta in italiano sul blog di Sabino Paciolla, verte anche su questo argomento. Ad Assisi, nel corso dell'evento intitolato "The Economy of Francis", Jorge Mario Bergoglio e le istituzioni ecclesiastiche potrebbero annunciare l'ingresso nel Catechismo dei "peccati ecologici". L'ex arcivescovo di Buenos Aires ha parlato di un ragionamento che è stato aperto. A marzo, forse, ne sapremo di più. Ma non è detto che il "fronte tradizionale" non riesca nel suo scopo, che in queste fasi è proprio quello di evitare che ambientalismo e Depositum Fidei finiscano per confondersi. Le parole di Burke, in questo senso, appaiono chiarificanti. Nella intervista al cardinale americano, in riferimento alla "conversione ecologica", si legge addirittura di un accostamento con un' "idea massonica". Niente mezzi termini, quindi.

Quelli che i tradizionalisti chiamano "ecologismi", per l'emisfero conservatore della Chiesa, non devono passare inosservati. E Burke, dopo essersi concentrato sull'esito del Sinodo panamazzonico, esito che, dal punto di vista dell'alto ecclesiastico, sarebbe potuto essere ben peggiore, si è soffermato sulla "conversione ecologica", parlando appunto di una "spinta al culto della Madre Terra". Il disegno ecologista, quindi, sarebbe stato studiato approfonditamente e a tavolino. E le omelie sul convertirsi al rispetto del Creato, di conseguenza, potrebbero rivelarsi delle scusanti finalizzate a tutt'altro. All'introduzione della "Pachamama", per esempio, che ha fatto la sua comparsa nei giardini vaticani prima e in una chiesa di Trastevere poi, suscitando le rimostranze di chi nelle statuette amazzoniche intravede un pericolo. Ricorderete di come le raffigurazioni siano state buttate nel fiume romano, per poi essere recuperate dalle forze dell'ordine.

"In verità - ha dichiarato Burke - nostra madre non è la terra – nostra madre è la Beata Vergine Maria nel senso che ha dato alla luce il nostro Salvatore. Non abbiamo un’altra madre, certamente non un idolo pagano come la Pachamama, il che è molto rivelatore di ciò che c’è dietro tutta questa faccenda". Dove per "faccenda", si deve intendere la questione della "conversione ecologica", che Raymond Leo Burke ha bocciato senza appello: "...viene usata come argomento a favore di un governo unico mondiale. È un’idea massonica, un’idea di persone completamente secolarizzate che non riconoscono più che il governo del mondo è nelle mani di Dio, che lo affida ai singoli governi, alle nazioni, ai gruppi di persone secondo la natura stessa".

Vale la pena rimarcare, infine, come Papa Francesco abbia parlato di ecologia poche ore fa: "Essi - ha scandito il pontefice argentino, riferendosi ai giovani, come riportato dall'Adnkronos - ci richiamano all'urgenza di una conversione ecologica, che 'va intesa in maniera integrale, come

una trasformazione delle relazioni che intratteniamo con le nostre sorelle e i nostri fratelli, con gli altri esseri viventi, con il creato nella sua ricchissima varietà, con il Creatore che è origine di ogni vita".

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