Bus o tram in ritardo? A Torino ti rimborsano

Firmato un accordo con le associazioni dei consumatori: introdotti rimborsi ai passeggeri qualora i bus e tram arrivino in ritardo

Bus o tram in ritardo? A Torino ti rimborsano

Bus e tram arrivano in ritardo? Non buttate il biglietto, d'ora in poi si potrà chiedere il rimborso, almeno se abitate a Torino. Il Gruppo Torinese Trasporti (GTT) ha infatti firmato un importante accordo con le associazioni dei consumatori (Acu Piemonte, Adiconsum, Adoc, Codacons, Federconsumatori, Movimento Consumatori), che prevede rimborsi ai passeggeri qualora i bus e tram arrivino in ritardo. Si tratta del primo caso in Italia dove fino ad oggi si era abituati ad un trattamento del genere solo a bordo dei treni e degli aerei ed è la prima volta che accade a livello nazionale.

Per le associazioni che rappresentano i consumatori si tratta di un passaggio importante, un paletto anche in vista dell' ingresso di privati nel capitale e nella gestione dell' azienda. I passeggeri avranno cinque giorni di tempo per presentare il ricorso alla GTT tramite posta elettronica, posta elettronica certificata, oppure per fax. I 3 euro non scattano subito, ma nel caso di ritardi particolari. Per quanto riguarda i bus a intervallo, quelli che hanno un orario di passaggio cadenzato alla fermata. Mezzi che nelle ore di punta passano ogni dieci minuti. In questo caso il rimborso si può richiedere dopo il quarto d' ora di ritardo. Nel caso di mezzi che passano alle fermate in orari prefissati i tre euro si possono "pretendere" dopo i 30 minuti di ritardo. E per i tram, invece, il disagio ripagato scatta dopo i 45 minuti. Se la metropolitana o la linea 4 vengono sospese l' utente può chiedere il rimborso solo se i mezzi sostitutivi non arrivano entro i 60 minuti dallo stop. In questo caso soprattutto la maglia è un po' larga, ma le associazioni dei consumatori sono soddisfatte: "si tratta di un primo step - dice Marco Gagliardi del Movimento Consumatori - fra sei mesi faremo una verifica della situazione. È importante in segnale. E poi, oltre al rimborso in senso stretto, si potrebbe immaginare, in caso di contenziosi, un servizio di conciliazione". "In un momento di crisi così difficile - sottolinea l' assessore comunale ai Trasporti, Claudio Lubatti - intese come questa rappresentano il modo migliore per affrontare la situazione". Soddisfatto anche l' amministratore delegato di Gtt, Roberto Barbieri: "Proprio nella crisi il trasporto pubblico locale rappresenta un servizio fondamentale.

Per noi sono stati anni difficili, abbiamo cercato di gestire i tagli delle risorse nel modo migliore, razionalizzando l' azienda e la rete, e intensificando i controlli sui mezzi per far salire i ricavi. Ora però abbiamo raggiunto il limite, ulteriori tagli porterebbero al degrado. Nonostante questo vogliamo dare un ulteriore segnale di attenzione alla nostra clientela".

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