Chiude la scuola di formazione per gli agenti di Polizia penitenziaria. Al suo posto un nuovo centro di prima accoglienza per migranti e soccorso per i richiedenti asilo. Succede a Monastir, in provincia di Cagliari, dove anche i sindacati si scagliano contro la soppressione dell'unica scuola per agenti di Polizia penitenziaria dell'isola con all'interno un poligono di tiro funzionale.
"Alla base della decisione di chiudere la scuola concorrono - tra l'altro - le direttive del governo per la riduzione delle spese non vincolate, la riduzione strutturale delle autorizzazioni ad assumere, l'esigenza di proporzionare le risorse", spiega però il vicecapo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Luigi Pagano.
Una scelta che però non è piaciuta ai sindacati: "Dicono che bisogna ridurre le spese, ma tagliando sulla formazione e sull'aggiornamento ci sarà un incremento di spesa superiore per formare e aggiornare il personale che opera in Sardegna - spiega Giovanni Villa della Fns Cisl Sardegna - Le spese vanno ridotte sugli sprechi, anziché fare il contrario come fanno al Dap."
La decisione di chiudere la
scuola è però definitiva e al posto dell'istituto di formazione sarebbe già in arrivo un nuovo centro per migranti e rifugiati, che verrebbe trasferito a Monastir dall'aeroporto militare di Cagliari Elmas.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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