Troppe norme e pure confuse. Questa è la situazione attuale della scuola, soprattutto di quella primaria, in merito alle regole sulla quarantena e la dad. I genitori sono confusi e chiedono maggiore chiarezza alle istituzioni, proponendo che anche nel ciclo della scuola primara vengano introdotte le stesse norme che al momento regolano le lezioni del ciclo secondario. Una necessità, secondo i genitori, per evitare il problema della dad nella stragrande maggioranza dei casi e consentire ai bambini, soprattutto quelli vaccinati, di seguire regolarmente le lezioni. Proprio per far sentire la propria voce a chi è incaricato di prendere le decisioni, i genitori hanno deciso di avviare una petizione online, che in pochi giorni giorni ha raggiunto le 10mila firme.
Il presupposto sul quale si basa la richiesta dei genitori è la vaccinazione dei bambini tra i 5 e gli 11 anni, cominciata poco più di un mese fa. "Con questa petizione ci rivolgiamo alle istituzioni affinché modifichino immediatamente il protocollo che, nelle scuole primarie, non prevede alcuna distinzione tra vaccinati/guariti e non vaccinati", si legge nel testo della petizione. Per questo motivo, i genitori che hanno scelto di vaccinare i loro piccoli si sentono "paradossalmente discriminati, rispetto ai vaccinati degli altri ordini scolastici".
Il motivo è nel protocollo attualmente in vigore, che prevede "per tutti gli alunni delle scuole primarie, 2 tamponi (t0 e t5) di screening, dad e quarantena di 10 giorni in caso vengano trovati 2 positivi nelle classi dei nostri figli, e, in questo caso, con un ulteriore tampone di uscita per rientrare a scuola". Si tratta di un protocollo che risulta attualmente obsoleto, come sottolineano anche i genitori, rispetto al dl 229 del 30/12/21, che prevede per i vaccinati e i guariti da 120 giorni, in caso di contatto con un positivo, il regime dell'auto-sorveglianza, senza necessità di tampone e di quarantena a meno che non sopraggiungano sintomi.
Con la petizione viene quindi chiesto che gli studenti della scuola primaria vengano equiparati a tutti gli altri, anche perché, come sottolineano i genitori, l'attuale protocollo potrebbe essere "un clamoroso autogol per la buona riuscita della campagna vaccinale per la fascia 5-11 anni, un elemento che avrà un effetto negativo su tutti i genitori indecisi, che non vedranno così alcun tipo di vantaggio nel fare vaccinare i propri figli".
L'appello è arrivato alle istituzioni e Pierpaolo Sileri ha già dichiarato che una modifica del sistema verrà presa in considerazione: "La variante Omicron ci consente di alleggerire molto e la sua 'minor cattiverià nei vaccinati determinerà una semplificazione delle regole che ci hanno accompagnato fino ad oggi: l'isolamento per chi è positivo senza sintomi, la quarantena, la rimodulazione della scuola e delle attività lavorative".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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