Sarebbero state già alcune settimane che la famiglia rom che abitava nel camper andato a fuoco nella notte nella periferia di Roma, causando la morte di tre degli undici figli, stazionava nella zona.
"Ho sentito un boato e ho pensato a una bomba. Poi mi sono affacciata alla finestra e ho visto le fiamme altissime", ha raccontato una donna residente di un palazzo di via Giardino Cassandrino, a pochi metri dal parcheggio del centro commerciale dove è scoppiato il rogo.
"Non ho più dormito - ha aggiunto - sentivo urlare. Inizialmente ho pensato a qualche ragazzo che aveva dato fuoco alle auto. Quel camper lo avevo visto diverse volte, era lì all'angolo da settimane, forse mesi".
Alcune persone del quartiere, intanto, hanno riferito di aver visto il camper variare nei posteggi della zona nei giorni
scorsi. I superstiti dell'incendio, intanto, dicono di aver ricevuto delle minacce recentemente. Uno dei cittadini si è avvicinato e ha deposto tre rose con un biglietto: "Mi unisco al dolore della famiglia".
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