Canada, lanciava escrementi agli studenti: arrestato il seriale che sorrideva alle vittime

Fondamentali, per fermare il ragazzo, le testimonianze fornite dagli studenti e le immagini delle telecamere di sicurezza. La polizia indaga dopo i quattro casi accertati, ma non sono ancora state chiarite le motivazioni dietro al gesto

Canada, lanciava escrementi agli studenti: arrestato il seriale che sorrideva alle vittime

Vestiva quasi sempre allo stesso modo: indossava un cappellino scuro, una felpa e i guanti, ma portava con sé anche un secchio coperto di stoffa, dove all'interno nascondeva degli escrementi. Le feci, poi, le lanciava addosso alle vittime, ignare di essere colpite da quel liquido maleodorante che proveniva dal suo contenitore. In queste ore, però, dopo tanti tentativi, la ricerca del lanciatore seriale di feci si è consclusa, perché la polizia lo ha fermato grazie alle immagini di alcune telecamere di sicurezza e alla descrizione fornita dalle vittime.

Le testimonianze delle vittime

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il fatto è accaduto a Toronto, in Canada e a essere fermato è stato un ragazzo di 23 anni che, nei giorni scorsi, con il suo gesto insolito e aggressivo, aveva spaventato diverse persone in città. Le vittime, infatti, venivano avvicinate dal ragazzo che, prima di lanciare gli escrementi sorrideva. In base a quanto ricostruito dai testimoni, infatti, il giovane non avrebbe mostrato loro alcun segno di aggressività.

L'identikit fornita dai testimoni

La polizia canadese, dopo aver arrestato il 23enne, ha ringraziato tutte le persone che hanno contribuito a fermarlo, anche grazie alle loro testimonianze. Una volta raccolte tutte le informazioni e i dettagli, le forze dell'ordine hanno provveduto ad analizzare le immagini prodotte dalle telecamere di sicurezza e sono giunti all'identità del ragazzo. "Ringraziamo la comunità per l'aiuto e il supporto in questa indagine", ha dichiarato l'agente Alex Li a CP24. Il poliziotto, che non ha esitato a definire "inquietanti" gli episodi in questione, ha ringraziato il team che è riuscito a fermare il sospettato, che ora dovrà rispondere delle accuse in tribunale.

L'ultimo attacco del seriale

Nelle ultime ore, il 23enne aveva colpito la sua quarta vittima in quattro giorni. Si tratta una ragazza, una studentessa dell'Università di Toronto, colpita fuori dall'ateneo. In base a quanto ricostruito, infatti, sarebbero stati proprio gli studenti a essere i bersagli dell'uomo. "Indossava un cappellino, i guanti e portava un secchio contenente il liquido. E poi, quel sorriso prima di riversare le feci contro le povere vittime", hanno spiegato i testimoni.

I ringraziamenti alla polizia

In base a quanto riportato, la polizia non avrebbe ancora chiarito i motivi del gesto del ragazzo, né si saprebbe qualcosa di più sulla salute mentale del giovane. L'agente Li, proprio su questo punto, non si è voluto esprimere.

Il sindaco John Tory ha voluto ringraziare le forze dell'ordine per aver risolto il caso: "La polizia ha fatto un grande lavoro, arrestando l'uomo sospettato degli attacchi. Spero che, dopo l'operazione portata a termine dagli investigatori, possa tornare la serenità presso le nostre università e i nostri campus".

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