Scattano i controlli: chi rischia la stangata di Capodanno

Più complicato riuscire a scovare festeggiamenti clandestini nelle abitazioni private

Scattano i controlli: chi rischia la stangata di Capodanno

In tempo di Covid, con il continuo aumento del numero dei contagi e la rapida diffusione della variante Omicron, per Capodanno sono state previste restrizioni per cercare di limitare i danni. Il rischio è però che qualcuno le inventi tutte per aggirare i controlli e poter comunque organizzare veglioni per l'ultima notte dell'anno, con tanto di feste danzanti e cotillon. Parola d’ordine è evitare gli assembramenti.

Controlli anche sui social

Il governo ha pensato di vietare feste in piazza e di chiudere discoteche, sale da ballo e locali simili. Quest’anno i controlli riguarderanno anche il web, in particolare i social, dove in molti starebbero pubblicizzando e organizzando feste clandestine per salutare il nuovo anno. Tra le opzioni non mancano infatti cenoni a suon di musica e divertimento. Anche i centri benessere che propongono cena e festa difficilmente potranno rispettare le regole di distanziamento fino alle prime luce dell’alba. Così come in ville e palazzi antichi sparsi su tutta la Penisola dove in molti casi viene anche pubblicizzata la presenza di dj pronti a vivacizzare la serata con la loro musica. Ancora più preoccupanti le feste che verranno organizzate all’interno di appartamenti privati.

Come riportato da Il Messaggero, a Milano c’è il loft di proprietà di un avvocato che è molto conosciuto tra i festaioli che sono stati accolti tra le sue mura anche in pieno lockdown. Se smascherare feste clandestine in ville, centri benessere e antichi palazzi può essere facile, le cose si complicano non poco se si tratta di eventi in abitazioni private. La speranza delle forze dell’ordine è che qualche vicino, stanco del troppo rumore, faccia la spia e chiami la polizia per denunciare quanto avviene nella casa accanto. “Il Covid è ormai talmente diffuso che, o non ci vai proprio alle cene e alle feste, oppure ti devi controllare da solo, con mascherine e disinfettanti. Altrimenti, purtroppo, c'è poco da fare” ha ammesso un addetto ai lavori. Nei giorni prima di Natale il ministro degli Interni Luciana Lamorgese aveva spiegato che il Viminale ha pensato a mettere in campo “ulteriori rafforzamenti dei dispositivi di vigilanza sull'intero territorio nazionale”.

In arrivo la circolare per Capodanno

Saranno circa 70mila gli uomini impegnati nei controlli, e a questi verrà affiancato anche il personale della Polizia municipale. L’invito rivolto ai prefetti è stato quello di convocare “apposite riunioni dei Comitati provinciali, anche per predisporre specifici servizi di prevenzione”. Nei prossimi giorni torneranno a riunirsi anche i Comitati a livello locale. Tra poco arriverà pure una circolare di Capodanno attraverso cui verranno dettate le ultime disposizioni. All’interno del documento verranno riportati controlli, sanzioni, e indagini su social, siti specializzati, chat e agenzie immobiliari. Nel mirino di carabinieri e polizia ci sono anche i ristoranti che potrebbero organizzare cenoni all’interno del locale con le serrande abbassate.

I sindaci stanno comunque pensando a ulteriori restrizioni locali per rendere ancora più difficile la vita ai nottambuli. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha vietato l'accesso a Piazza Maggiore a partire dalla sera del 31 dicembre fino alla mattina del primo gennaio. Antonio Decaro, primo cittadino di Bari, ha invece pensato di impedire l’uso di fuochi d'artificio, nonostante dovrebbe asserci comunque la serata in piazza, anche se con ingressi contingentati. Ovviamente la chiusura fino al 31 gennaio di discoteche e sale da ballo non è piaciuta agli addetti ai lavori, operatori del settore già in crisi da mesi che chiedono adesso al governo nuovi ristori.

Discoteche chiuse: le reazioni

Maurizio Pasca, presidente di Silp-Fipe, il Sindacato dei locali da ballo, ha spiegato: “Eravamo già pronti per lavorare il 31 dicembre con la speranza di compensare una parte dei 4 miliardi di euro di perdite di due anni di chiusura. Ma ecco che tutto è stato distrutto. Le altre attività sono aperte, stadi, teatri, cinema, ma non le discoteche. Cosa pensate che accadrà il 31 dicembre? Le persone andranno a ballare e festeggiare in luoghi abusivi, con buona pace di ogni tracciamento e misura di sicurezza. Quando si chiude un locale da ballo bisogna ricordarsi che ci sono famiglie dietro che vivono di questo lavoro. L'11 ottobre abbiamo aperto e abbiamo assunto centinaia di persone. Cosa diremo loro? Siamo senza parole”.

Sull’argomento è intervenuto anche dj Aniceto, conosciuto come il dj anti-sballo, che ha ironizzato: “Visti gli assembramenti, a Capodanno divertiamoci in farmacia”. Ha quindi aggiunto: “Tanti giovani si sono vaccinati soprattutto per stare insieme e divertirsi e questo nuovo stop al divertimento avrà sicuramente serie ripercussioni e ritardi sulle nuove vaccinazioni.

I giovani hanno bisogno di luoghi di aggregazione per stare insieme, confrontarsi e divertirsi, a causa delle restrizioni di Capodanno, potrebbero trovare altri modi per farlo. È ipocrita pensare che vadano a dormire prima di mezzanotte”.

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