Chiude la Cappella Sistina: si avvicina il giorno del Conclave

In Vaticano si lavora per preparare il luogo dove si sceglierà il nuovo Pontefice. Devono arrivare a Roma ancora cinque elettori

In un'immagine del 2005, l'allestimento della Cappella Sistina
In un'immagine del 2005, l'allestimento della Cappella Sistina

Dalle tredici di oggi, fino a data da destinarsi, la Cappella Sistina è chiusa. Con l'avvio dei lavori deciso dal camerlengo, il cardinale Tarcisio Bertone, si avvicina il momento del Conclave.

All'interno della cappella si dovranno ora allestire le stufe da collegare al comignolo, responsabili delle fumate bianche e nere che annunceranno se gli elettori avranno raggiunto un accordo sul nome del nuovo Pontefice. Il lavoro più impegnativo sarà però la "sopraelevazione del pavimento". Su un unico piano saranno disposti tavoli e sedie

Intanto continuano i lavori preparatori per le congregazioni generali. I cardinali sono riuniti da martedì mattina per la terza sessione. All'appello mancano soltanto cinque dei porporati che dovranno raggiungere Roma.

Mercoledì il Collegio cardinalizio dovrebbe decidere, con voto a maggioranza, la data. Attualmente in Vaticano ci sono 110 cardinali elettori, un numero che non impedirà di stabilire la data del Conclave.

Non è infatti necessario che alla votazione siano tutti presenti. Padre Federico Lombardi ha spiegato che "i cardinali capiranno se ci sono assenti che è bene aspettare ancora".

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