Un tir si è schiantato contro un mercatino di Natale a Berlino: 12 morti, 48 feriti. La Merkel e la sua politica sull'accoglienza vengono colpiti, insieme ai cittadini tedeschi, da un profugo pakistano che era alla guida dell'automezzo. Cionostante la cancelliera dichiara: "Sosteniamo ancora l'integrazione".
Il lungo commento di Capuozzo
Una dichiarazione che fa storcere il naso a molti, soprattutto a così poche ore dalla strage. Chi veramente non ci sta è Toni Capuozzo. Su Facebook, il noto giornalista ha sfogato tutto il suo disappunto in un lungo post intitolato "La notte dei cristalli di Natale a Berlino", un titolo che richiama la distruzione da parte delle Ss delle sinagoghe, i cimiteri e i luoghi di aggregazione della comunità ebraica.
"Avresti potuto esserci tu, o io, o qualunque altro. Perché chiunque di noi potrebbe andare a un mercatino di Natale" scrive Capuozzo nell'incipit del suo commento. Verissimo, anzi drammaticamente reale. Ma scorrendo tra le righe del monitor c'è qualcosa di ancora più significativo. Capuozzo rimarca le origini dell'attentatore, "un pakistano arrivato come rifugiato lungo la via balcanica appena il febbraio scorso, neanche dieci mesi fa."
"Imbarazzante per la Merkel - sottolinea il giornalista - ma imbarazzante per chiunque continui a spacciare i pakistani come profughi: da cosa ? Ripeto
quello che ho detto molte volte: gli unici che avrebbero titolo a essere considerati profughi dal Pakistano sono le donne, o i cristiani. Per inciso: gli unici che non appaiono negli elenchi dei richiedenti asilo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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