È finito dietro le sbarre del carcere un cittadino di nazionalità rumena reo di avere obbligato una sua connazionale a vendere il proprio corpo.
Stando alle poche notizie fino ad ora filtrate sarebbe stata la sua vittima, una 22enne, a denunciare le angherie subìte fino a quel momento. Per constringerla a prostituirsi per le strade di Verona, l’uomo non ha esitato a minacciarla ed a pestarla brutalmente, riuscendo ad insinuare in lei una tale paura da impedirle di reagire. Solo dopo diverso tempo la giovane ha trovato il coraggio di raccontare tutto alle forze dell’ordine.
Del caso si sono occupati i carabinieri del comando di Verona Principale, che hanno svolto le indagini necessarie per poter procedere all’incriminazione del rumeno. Questi, risultato essere un 28enne pregiudicato, è stato quindi accusato per il reato di sfruttamento della prostituzione.
Nella giornata di ieri, i carabinieri lo hanno raggiunto a Roma, dove si era nel frattempo
rifugiato, e lo hanno arrestato con la collaborazione dei militari della stazione Tor Bella Monaca.Lo straniero si trova ora chiuso dietro le sbarre del carcere romano di Regina Coeli, in attesa di giudizio.
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