Non ci è voluto molto perché il mercato della carne subisse il contraccolpo dell'allarme arrivato ieri dall'Oms, che ha definito cancerogeni alimenti lavorati come le salsicce e i wurstel, confermando la raccomandazione a diminuire il consumo, per la pericolosità che affiancherebbe questi alimenti a fumo e benzene.
Sono i dati della Confersercenti, a un solo giorno di distanza, a dire che "le vendite sono calate di circa il 20% nelle macellerie tradizionali", spiegando che regna una grande confusione e che la gente "chiede spiegazioni proprio ai commercianti", aggiungendo che non possono essere loro a metterci la faccia, "come quando scoppiò il caso della mucca pazza".
È anche la Coldiretti a temere la situazione, con "180mila posti di lavoro a rischio in un settore chiave del Made in Italy a tavola, che
vale da solo 32 miliardi di euro, un quinto dell'intero agroalimentare tricolore". Il presidente, Roberto Moncalvo, parla di "una campagna allarmistica immotivata per quanto riguarda il nostro Paese".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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