Ora Coldiretti lancia l'allarme carne. "A rischio 180mila posti di lavoro"

Le vendite del settore sono già crollate e per l'associazione l'allarmismo in Italia è ingiustificato

Ora Coldiretti lancia l'allarme carne. "A rischio 180mila posti di lavoro"

Non ci è voluto molto perché il mercato della carne subisse il contraccolpo dell'allarme arrivato ieri dall'Oms, che ha definito cancerogeni alimenti lavorati come le salsicce e i wurstel, confermando la raccomandazione a diminuire il consumo, per la pericolosità che affiancherebbe questi alimenti a fumo e benzene.

Sono i dati della Confersercenti, a un solo giorno di distanza, a dire che "le vendite sono calate di circa il 20% nelle macellerie tradizionali", spiegando che regna una grande confusione e che la gente "chiede spiegazioni proprio ai commercianti", aggiungendo che non possono essere loro a metterci la faccia, "come quando scoppiò il caso della mucca pazza".

È anche la Coldiretti a temere la situazione, con "180mila posti di lavoro a rischio in un settore chiave del Made in Italy a tavola, che

vale da solo 32 miliardi di euro, un quinto dell'intero agroalimentare tricolore". Il presidente, Roberto Moncalvo, parla di "una campagna allarmistica immotivata per quanto riguarda il nostro Paese".

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