Il carro armato esentasse, l'assassinio della spia e Putin: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: la minaccia di Putin, i curriculum gender free e la morte di Antonio Martino

Il carro armato esentasse, l'assassinio della spia e Putin: quindi, oggi...

- bisogna ancora verificare, però sono giorni che i giornali rilanciano le notizie fornite dai media ucraini, quindi prendiamo per buona anche questa. Gli 007 di Kiev avrebbero ucciso uno dei delegati presenti a Gomel al primo turno dei negoziati. Pare che Denis Kireyev facesse il doppio gioco e lo hanno accoppato, ancora non si sa bene come. Allora, la notizia è enorme. E speriamo non sia vera. Perché si può dire che ammazzare un negoziatore, senza processo, è un tantino troppo pure per la legge marziale vigente in Ucraina? Si può dire che, se fosse vero, avvicinerebbe il governo di Kiev ai metodi delle purghe putiniane? Si può dire che, se l'avesse fatto Putin, anche senza attendere la conferma della notizia, avremmo parlato di un omicidio efferato?

- una amica che sta cercando lavoro mi ha raccontato che i format per le candidature nelle aziende prevedono tre tipi di "sesso": maschio, femmina, neutro (qualsiasi cosa voglia dire). Il politicamente corretto sta corrodendo la società ma da dentro. Per fortuna esiste ancora chi, come una persona che conosco, ha cestinato il curriculum di una candidata che non ha voluto indicare il sesso di riferimento. Eroe moderno

- a dimostrare che siamo un mondo con molti problemi e un futuro poco roseo non c'è solo la guerra in Ucraina. Ma anche ciò che le ruota attorno. Avete presente il video del contadino che si porta via il carro armato col trattore? Ecco. A Kiev esiste un'Agenzia nazionale per la prevenzione della corruzione (Napc) che ieri ha fatto sapere ai suoi cittadini sotto i bombardamenti che qualora avessero portato a casa un carro armato russo rimasto fuso per strada, possono stare tranquilli: non dovranno pagarci le tasse. "Non c'è bisogno di dichiarare i carri armati russi catturati e le altre attrezzature, perché il loro valore non supera i 100 salari (248.100 Grivnie) ovvero poco più di 8 mila dollari", ha fatto sapere. Mi domando e dico: ma sotto le bombe di Putin uno va a pensare a come infilare nel 730 il carro armato? Manco la guerra uccide la burocrazia, è inutile...

- secondo Putin le sanzioni imposte dall'Occidente sarebbero una "dichiarazione di guerra" alla Russia. Non so se ha ragione o meno, probabilmente no. Ma io se fossi nei leader europei eviterei di tirare troppo la corda. Ho una paura matta che prima o poi si spezza. E son cavoli (atomici)

- come spesso accade, la tregua dura da Natale a Santo Stefano. Attenti a esultare troppo presto dei progressi negoziali tra Russia e Ucraina: sono otto anni che tentano di raggiungere un accordo, senza mai riuscirci. Hanno stipulato Minsk 1 e Minsk 2, senza praticamente applicarli mai

- esistono pochi liberali al mondo, da oggi purtroppo uno in meno. Addio ad Antonio Martino, tre volte ministro, ma soprattutto pensatore sopraffino. Compiti a casa: andarsi a rivedere alcune sue interviste. Magnifiche

- trovo un po' preoccupante questa caccia al "putiniano d'Italia". Non dico che Putin abbia ragione, anzi. Né che tutte le colpe siano della "Nato che si allarga a Est". Non è così che funziona la geopolitica.

Però ritengo che chiunque abbia il diritto di criticare il ruolo poco costruttivo dimostrato dall'Occidente negli ultimi anni: solo questa libertà distingue le autarchie dalle democrazie. L'imposizione del pensiero unico, anche a livello geopolitico, è il grande malanno del nostro mondo

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