Le indagini sono cominciate lo scorso mese di maggio, dopo la denuncia di alcuni alunni. I carabinieri, grazie all’utilizzo di strumenti sofisticati, hanno prodotto intercettazioni ambientali all’interno delle classi e sono risaliti all’insegnante, un uomo di 60 anni originario di Napoli, che avrebbe maltrattato per diverso tempo i suoi studenti.
L’episodio è accaduto a Maddaloni, in provincia di Caserta, al Convitto nazionale “Bruno”. Il docente è stato raggiunto da un’ordinanza di divieto di dimora nel Comune casertano, per aver instaurato a scuola un vero e proprio clima di violenza e sopraffazione. L’insegnante, secondo gli inquirenti, era solito utilizzare la forza nei confronti degli alunni minorenni, con schiaffi, pugni, sculacciate e perfino percuotendoli con oggetti contundenti.
Diversi studenti avevano cambiato sezione, per evitare i soprusi, mentre altri evitavano il turno
pomeridiano, di competenza del docente. Il provvedimento delle forze dell’ordine, in attesa del processo, ha ridato un minimo di serenità ai bambini e ai familiari, scossi per la surreale vicenda.
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