Ai giudici non è bastato. Non è abbastanza grave aver rubato una moto, aver trasformato la città di Jesolo in un circuito automobilistico per tentatare la fuga e aver impegnato un elicottero e diversi agenti della polizia. E non è nemmeno importante aver sulle spalle mesi di carcere per essere stato coinvolto in un’inchiesta in cui era accusato di far parte di una banda di ladri delle slot. Tutto questo non è stato valutato: così Alan Cassol, il 19enne rom, figlio del bandito ucciso dal benzinaio vicentino Graziano Stacchio, non andrà in carcere.
Nella mattinata di sabato, il tribunale di Venezia ha deciso che il giovane criminale non andrà in prigione, ma avrà solo l'obbligo di firma nella caserma del comune di residenza, in questo caso Fontanelle, nel
Trevigiano. Per il processo si dovrà aspettare il 10 giugno. Nel frattempo è libero. Il 19enne era stato catturato dopo aver rubato una moto e aver cercato di fuggire. Solo l'utilizzo di un elicottero ha permesso la cattura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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