Catania, 24enne terrorizza e pesta madre per comprarsi droga e alcol

Le violenze andavano avanti almeno dallo scorso agosto. Dopo l’ennesima violenta aggressione è stata la madre della donna, nonna del 24enne, a convincerla a chiedere aiuto ai carabinieri

Catania, 24enne terrorizza e pesta madre per comprarsi droga e alcol

Ha vessato in ogni modo la madre, sottoponendola ad un’esistenza infernale, il 24enne di Ognina (Catania) finito finalmente in carcere nella giornata di ieri.

La richiesta della misura cautelare detentiva, avanzata dalla procura della Repubblica di Catania, è stata eseguita dai carabinieri. Per il giovane, al momento, l’accusa è quella di maltrattamenti in famiglia, a causa dell’accanimento e delle violenze di natura fisica e psicologica commesse ai danni della madre, con la quale conviveva.

Secondo le indagini svolte dai militari, anche con la collaborazione della donna, le vessazioni andavano avanti ininterrottamente almeno da agosto 2018. Il 24enne infatti, divenuto dipendente da alcol e droghe, iniziava a pretendere quotidianamente dalla donna del denaro con cui pagare i propri vizi. Le cifre sottratte erano spesso consistenti: il giovane era anche arrivato a pretendere 150 euro in un’unica occasione.

“Siccome sei la causa di ogni mio male mi devi fare da schiava, le avrebbe addirittura detto una volta il figlio, come riportato da “CataniaToday”. La donna, costantemente minacciata e pestata, si trovava quindi a vivere in un continuo stato di ansia e terrore. Uno degli episodi più gravi è capitato di recente, per la precisione il 2 di gennaio, quando la vittima aveva tentato di opporsi all’ennesima richiesta di denaro da parte del ragazzo. Quest’ultimo, infatti, le aveva scagliato con forza addosso una bottiglia di profumo, centrandola in pieno viso e procurandole una frattura al setto nasale. Terrorizzata ed in lacrime, la donna era fuggita dalla propria abitazione, per cercare rifugio a casa della madre. È stato proprio grazie ad ella che ha trovato finalmente il coraggio di denunciare tutto alle forze dell’ordine.

Durante le indagini, i carabinieri hanno potuto verificare quanto loro riferito dalla madre

del ragazzo, ricostruendo il quadro probatorio che ha consentito al giudice di intervenire. Il 24enne si trova ora recluso dietro le sbarre della casa circondariale Catania Piazza Lanza.

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