Cene e jet privati. Così l'ereditiera è stata truffata dalla "banda di seduttori"

Una 33enne parigina è stata truffata da un fantomatico "principe azzurro". Lui si spacciava per un uomo benestante provando ad estorcerle danaro. A capo dell'organizzazione una donna

Cene e jet privati. Così l'ereditiera è stata truffata dalla "banda di seduttori"

Rose rosse, cene e viaggi a Dubai. Impossibile per Edwige, un'ereditiera parigina, resistere al fascino di quell'uomo così bello e intraprendente. Se non fosse che il "principe azzurro" altri non era che un attore ingaggiato dalla "banda di seduttori" allo scopo di estorcere ingenti somme di denaro alla 33enne. A capo dell'organizzazione, stanata anche grazie a un'inchiesta del quotidiano Le Parisien, ci sarebbe una donna con falso passaporto italiano. "L'obiettivo era depredare la vittima. E dubitiamo che sia toccato solo ad Edwige", ha dichiarato al quotidiano francese l'avvocato della ragazza.

La storia

La storia arriva da Parigi. Tutto comincia con uno scambio di messaggi su Instagram tra Edwige e il presunto principe azzurro. Lui, "Arturo", si presenta all'ereditiera come un modello ricco e avvenente. Le romanticherie si sprecano fino a quando la 33enne gli chiede di parlare al telefono. A quel punto, l'uomo finge di avere problemi alla voce salvo poi inventare una storia incredibile per giustificarsi. Spiega alla ragazza di essere un Pastor del Principato di Monaco, che conduce una vita segreta ed è spesso in missione per conto di Alberto di Monaco. Quando Edwige chiede di incontrarlo si fa raggiungere a Dubai ma poi non si presenta all'appuntamento: "Non posso per motivi di sicurezza", dice. Per farsi perdonare, però, va a prenderla con una limousine e tre bodyguard a Massy, un sobborgo residenziale della capitale francese. L'ereditiera s'imbatte in un uomo vagamente diverso dal modello conosciuto sui social: ha qualche muscolo in meno e un po' di pancetta in più. Cionostante decide di frequentarlo, raggirata ancora una volta dall'abile impostore. E così seguono cene con caviale e Champagne, viaggi a bordo di jet privati e fughe romantiche. La storia d'amore sembra procede a gonfie vele. O quasi.

La truffa

Di ritorno da un viaggio a Saint Tropez, in cui è l'ereditiera a saldare il conto del soggiorno, cominciano i problemi. Lui le consiglia di vedere una Range Rover e di inviargli 20mila euro che "saprà far fruttare meglio di chiunque altro", riporta Il Messaggero. "A quel punto ho capito che c'era qualcosa che non andava", racconta Edwige che rifiuta la proposta e costringe il "principe azzurro" a confessare. L'uomo rivela di essere un attore ingaggiato da una organizzazione facente capo, secondo il quotidiano Le Parisien, a una donna con falso passaporto italiano, tal "Virigine B.". Contattata dalla redazione francese, la presunta manipolatrice ha negato di essere coinvolta nella truffa amorosa raccontando di essere stata ingannata.

"Aspettiamo le conclusioni dell'inchiesta - ha dichiarato l'avvocata di Edwige, Anne-Claire Le Jeune - e soprattutto che siano identificati i tanti protagonisti che hanno permesso di realizzare un tale montatura. L'obiettivo era depredare la vittima. E dubitiamo che sia toccato solo a Edwige.".

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