Notte di pensieri e di ragionamenti per il regista Gabriele Muccino, che in piena notte ha condiviso col suo pubblico social, che non gli ha risparmiato attacchi e critiche per le parole utilizzate nei confronti di Giuseppe Conte. I contiani, evidentemente nervosi per le fibrillazioni politiche nel governo, non hanno accettato la critica mossa dal regista nei confronti del loro leader anche se, a fronte di un muro di polemiche, non sono mancati i messaggi di supporto per Gabriele Muccino.
Il regista di alcuni dei più famosi film di successo degli ultimi 20 anni si è esposto con una riflessione in merito alla presa di posizione di Giuseppe Conte e dei suoi parlamentari sull'invio delle armi in Ucraina. In particolare, anche alla luce di quanto sta succedendo nel governo e degli scenari internazionali che potrebbe aprire la decisione definitiva di Mario Draghi di lasciare Palazzo Chigi, Gabriele Muccino ha scritto: "Quella resistenza a dare le armi a Kiev non era un caso, vero Conte? Quanti affari con i russi sono stati interrotti dalla coesione europea?". Domande chiaramente provocatorie da parte del regista, che ha messo nero su bianco un pensiero che è stato istillato a molti dalle ultime mosse del leader del Movimento 5 stelle. Gabriele Muccino ha chiuso il suo post rivolgendosi direttamente all'ex premier: "E quanto sta facendo adesso la Russia per rompere questa coesione. E Lei Giuseppe Conte a chi deve dare più conto?".
Quella resistenza a dare le armi a Kiev non era un caso, vero Conte? Quanti affari con i russi sono stati interrotti dalla coesione europea? E quanto sta facendo adesso la Russia per rompere questa coesione. E Lei @GiuseppeConteIT a chi deve dare più conto?
— Gabriele Muccino (@GabrieleMuccino) July 19, 2022
Immancabili i commenti della base pentastellata dura e pura, pronta a sostenere Giuseppe Conte in questa campagna quasi kamikaze, che accusano il regista de L'ultimo bacio di complottismo: "Un tipo si sveglia una mattina e inizia a lanciare accuse a caso su un social. Non male come sceneggiatura di un film complottaro". E questo è uno dei tanti commenti di questo tenore.
Quel che lascia basiti, e che farebbe anche sorridere se la situazione del Paese non fosse così tragica, è che quelli che oggi accusano Gabriele Muccino di complottismo, appartengono a quella parte di italiani che per anni ha cercato di convincere il mondo sulle tesi complottiste delle scie chimiche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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