Cosa c'è di più piacevole di una giornata passata insieme agli amici a vendemmiare? Niente. A meno che tu non sia il proprietario di una vigna e che per quella scampagnata sia costretto a pagare 40mila euro ed assumere a tempo determinato i tuoi amici che erano lì solo per divertirsi con la.
Vendemmiare con gli amici è vietato
L'ultima follia della burocrazia italiana viene da San Pietro di Feletto, in provincia di Treviso. Una azienda agricola a conduzione familiare dovrà assumere 11 amici che erano nella vigna a vendemmiare perché mentre erano al lavoro è passata l'ispezione della Direzione territoriale del lavoro e li ha trovato con le forbici in mano senza un regolare contratto di lavoro. Come scrive la Tribuna di Treviso, "esclusi il titolare, la moglie e la figlia, gli altri 8 lavoratori in nero dovranno essere assunti per un periodo non inferiore ai tre mesi. Al provvedimento si aggiungerà una ulteriore multa, quantificabile in svariate migliaia di euro, per il mancato rispetto delle norme di sicurezza sul posto di lavoro".
Ovviamente il titolare vuole presentare ricorso. Ma alla burocrazia italiana non si sfugge. E probabilmente gli toccherà pagare. "Ho chiamato gli amici a darmi una mano, non mi posso permettere di assumerli tutti", ha detto l'impreditore che produce Prosecco. Insieme a lui, alla moglie e alla figlia c'erano 4 amici e tre cittadini extracomunitari. Gli ispettori hanno documentato che tutti 9 "lavoratori" erano "in nero". E così è scattato il provvedimento. Per evitare beghe ulteriori l'impreditore dovrebbe assumerli tutti, con un costo che si aggira intorno ai 30-40mila euro.
"E non so ancora di quanto sarà la sanzione per il mancato rispetto delle normative di sicurezza - aggiunge alla Tribuna - quello che conta è raccontare una vicenda che potrebbe toccare a chiunque. Abbiamo sempre impostato i lavori per la vendemmia all’insegna della collaborazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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