Una vicenda degna di un romanzo. Perchè, a conti fatti, in cosa differisce la storia di Ma Jixiang con quella del Mattia Pascal di Luigi Pirandello?
Partiamo dall'inizio: di Ma Jixiang, cinquantenne di Xiangtan (Cina) con problemi mentali, si erano perse le tracce nel 2009, quando l'uomo era scappato di casa in un momento di distrazione dei suoi familiari. Dopo tre anni di attesa (e ricerche vane) la famiglia di Ma ricevette una telefonata dalla polizia: il loro amato parente era rimasto ucciso in un incidente stradale.
Le indagini forensi in laboratorio suggerivano che l'uomo - il cui volto era irriconoscibile per lo schianto - poteva effettivamente essere Ma Jixiang. Per una maggior accuratezza, la famiglia decise di effettuare il test del DNA. Il risultato, tuttavia, fu poco accurato e non escluse il fatto che l'uomo fosse imparentato con la famiglia Jixiang: i parenti pensarono subito al peggio.
Ma venne salutato con tutti gli onori: fu celebrato il funerale, il cadavere venne cremato e i parenti gli fecero costruire una tomba monumentale - dal valore di qualche migliaio di dollari cinesi.
Per questo, quando la polizia si è presentata sotto casa Jixiang con un uomo creduto morto da un pezzo, la famiglia ha dato di matto. Alla fine si è scoperto che il test del DNA effettuato sul cadavere del "falso-Ma" era stato decisamente poco accurato, e che Ma, nei tre anni di "morte", è stato semi-schiavizzato dal proprietario di una fabbrica di mattoni - che ha approfittato dei suoi squilibri mentali per assoldarlo come lavoratore; compiuti i 58 anni, Ma è stato sbrigativamente "licenziato" e gettato in strada.
Lì è stato trovato dalle forze dell'ordine.Ma vive attualmente in una casa di riposo - sperando che non fugga di nuovo - e i suoi familiari continuano a chiedersi chi abbiano cremato e sepolto nella tomba monumentale.
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