Non è solo una battaglia navale. Ma anche mediatica. Notizie, arresti, accuse, sfottò. La missione di Defend Europe ha attirato l'attenzione di molti, anche di chi sotto sotto spera che la nave anti Ong in viaggio verso la Libia possa arenarsi su qualche scoglio. Magari pure imbarazzante.
Ieri Repubblica e altri quotidiani si erano catapultati a riportare la notizia dell'arresto a Cipro del comandante Tomas Egestrom e del vice-comandante di C Star, il natante di 40 metri affittato a 60mila euro da Generazione Identitaria. "Contrordine camerati, il capitano è stato arrestato", titolava Famiglia Cristiana, esultando al tintinnio delle manette. L'accusa che le autorità turco cipriote avevano rivolto al comandante era di "traffico di esseri umani", perché alcuni marinai (cinque su venti) dello Sri Lanka hanno chiesto asilo a Cipro. Questi sarebbero dovuti scendere a terra in Egitto dopo aver viaggiato come apprendisti marinai, ma C Star non aveva potuto approdare in Africa per problemi nella tabella di marcia. E così aveva fatto rotta verso Cipro, dove i venti tamil avrebbero dovuto prendere un aereo per tornare nel loro Paese. Per Generazione Identitaria sarebbero state le Ong a convincerli a chiedere asilo e accusare il comandante di C Star. Da qui le manette e l'indagine delle autorità cipriote.
Già nel pomeriggio di ieri, però, i media locali riportavano la notizia secondo cui "nulla di illegale è stato trovato a bordo".
E infatti comandante ed equipaggio sono stati rilasciati e la nave è già nel Mediterraneo e fa rotta verso Catania. "La crew della Cstar è stata appena rilasciata - scrive su Twitter Defend Europe - Le bugie e le Fake News delle Ong sono state smentite! Rotta verso Catania!".See you in Catania
— Defend Europe (@DefendEuropeID) 27 luglio 2017
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