Se l'Italia chiede al Brasile di estradare un terrorista come Cesare Battisti riceve un due di picche. Se il Brasile chiede all'Italia l'estradizione semplicemente sulla base della denuncia di un proprio cittadino i giudici italiani rispondono sissignore. È l'incredibile vicenda raccontata dal Corriere della Sera e capitata a due coniugi che sono stati denunciati dall'ex colf brasiliana per presunte aggressioni fisiche anche a scopo sessuale, minacce e violenza psicologica.
Il punto è che senza un'ndagine e senza un processo la Cassazione ha dato il via libera all'estradizione di marito e moglie. La loro ultima speranza resta il ministro della Giustizia Andrea Orlando che, entro 45 giorni, potrebbe opporsi alla richiesta di estradizione brasiliana.
Il vulnus della vicenda è dovuto al fatto che il Trattato tra Italia e Brasile non prevede che l’autorità giudiziaria italiana valuti nel merito il concreto valore probatorio degli elementi a sostegno della domanda di estradizione, ma
solo che verifichi che il Paese richiedente abbia indicato i motivi e le fonti di prova. In sostanza, se un cittadino brasiliano domani si svegliasse e accusasse un italiano a caso, quest'ultimo rischierebbe l'estradizione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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