Conclave, fumata bianca: eletto il nuovo Papa

I porporati sono tornati alla Sistina. Previste quattro votazioni, ma due hanno già avuto esito negativo. SEGUI LA DIRETTA

Conclave, fumata bianca: eletto il nuovo Papa

Fumata bianca dal comignolo della Cappella Sistina alle 19.06. C’è il nuovo Papa. La folla in piazza San Pietro esulta. Suonano le campane della basilica vaticana.

Inizia oggi il secondo giorno di Conclave. I cardinali, che hanno passato la notte nella residenza Santa Marta dove sono chiusi in clausura, hanno partecipato alla messa nella cappella Paolina. Da lì, intorno alle 9,30, sono tornati nella Cappella Sistina dove, sotto al Giudizio universale di Michelangelo, sono ricominciate le votazioni (due al mattino e due al pomeriggio).

Perché un nome prevalga sugli altri, c'è bisogno di almeno 77 voti, la maggioranza dei due terzi. Occhi puntati ancora sul comignolo, quindi. Appena sarà eletto il nuovo Papa, la fumata sarà bianca. In caso di esito negativo, è prevista un'unica fumata nera alla fine di ogni sessione. E, alle 11,42, in anticipo sull'orario previsto, del fumo nero è uscito dal tetto della Sistina, tra la delusione dei fedeli. Un "Buuu" si è levato dalla piazza, alcuni americani hanno urlato "Non habemus papam". Non resta che aspettare le 17,30 circa per una possibile fumata bianca o attendere le 19 per conoscere l'esito delle prossime due votazioni.

Un fatto "molto normale, non è segno di nessuna divisione" tra i cardinali, ha detto il direttore della sala stampa vaticana, Padre Federico Lombardi, ricordando che nel secolo scorso solo Papa Pio XII era stato eletto dopo tre scrutini. Secondo il portavoce i cardinali questa mattina "sono andati di buon umore e in buona salute al Palazzo Apostolico", anzi, "alcuni sono andati a piedi". Benedetto XVI, intanto, ha seguito con "molta partecipazione spirituale, gli eventi".

La prima votazione è stata effettuata già ieri sera, dopo il rito che ha celebrato l'inizio del Conclave. Tanti i pellegrini e i curiosi assiepati a piazza San Pietro per attendere l'esito del primo scrutinio. Un boato di "No" ha accolto la fumata nera, arrivata alle 19,41. Qualche ora prima, due esponenti delle Femen avevano creato attimi di tensione nella piazza, manifestando a seno nudo contro la Chiesa con un fumogeno rosso e facendo intervenire la polizia.

E mentre la folla lasciava, delusa, il Vaticano, i cardinali iniziavano le trattative per arrivare a un nome il prima possibile. Dopo i vespri, sono tornati alla residenza Santa Marta, dove hanno cenato. Il protocollo prevede tavoli da 10 e non grandi tavolate proprio per favorire il dialogo tra i gruppi. Il primo scrutinio, serviva solo a dare un'indicazione, a far capire chi sono i favoriti e chi invece non ha speranze. Ora si fa sul serio.

Favorito Angelo Scola: se il Conclave sarà breve, sarà perché il cardinale di Milano ha raggiunto il quorum. Con lui ci sono diversi europei (il francese Vint-Trois, lo spagnolo Rouco Varela, l'olandese Eijk, il croato Bozanic, l'italiano Carlo Caffarra) e forse qualche voce mediorientale. Molti forte anche il brasiliano Pedro Odilo Scherer, arcivescovo di San Paolo e che sarebbe il primo Papa sudamericano.

Ha il sostegno del cardinale decano Angelo Sodano e di vari nunzi apostolici. Tra i nomi circolati nei giorni scorsi ci sono anche il canadese Marc Ouellet e il cappuccino di Boston Sean O'Malley.

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