Condannato De Benedetti: 5 anni per il caso Olivetti

Insieme all'"Ingegnere" condannati anche Franco De Benedetti e Corrado Passera. Assolto invece Roberto Colanninno

Condannato De Benedetti: 5 anni per il caso Olivetti

Carlo De Benedetti sapeva: sapeva che la sua Olivetti era infestata di amianto, e sapeva che l'amianto uccide. Eppure non fece quello che avrebbe potuto e dovuto fare per proteggere le vite degli operai e impiegati che lavoravano per lui. Per questo stamattina il giudice Elena Stoppini, del tribunale di Ivrea, ha dichiarato l'Ingegnere colpevole di omicidio colposo plurimo e lo ha condannato a cinque anni e due mesi di carcere.

Un anno e mezzo in meno di quanto avevano chiesto per lui i pm Laura Longo e Francesca Traverso, ma comunque una stangata.
A inchiodare De Benedetti, il lungo periodo trascorso alla testa del gruppo di Ivrea: diciott'anni, come amministratore delegato e presidente. Un lasso di tempo che gli avrebbe consentito di intervenire efficacemente: ma non lo fece. E insieme a lui viene condannato suo fratello Franco, anch'egli per undici anni amministratore delegato. Condanna più lieve per Corrado Passera, e assoluzione - come richiesto dalla Procura - per Roberto Colaninno.

A Carlo De Benedetti la Procura di Ivrea contestava sette omicidi e due casi di lesioni personali gravissime. Ma la sentenza di oggi è solo il primo passo. La Procura di Ivrea ha avviato una inchiesta bis su altri casi. Complessivamente, secondo i pm, sono ottantacinque i casi di dipendenti Olivetti uccisi dall'amianto.

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