La Corte d’appello di Milano ha confermato la condanna di Pier Paolo Brega Massone, ex primario del reparto di chirurgia toracica della clinica Santa Rita di Milano: 15 anni e mezzo di carcere per truffa ai danni del Sistema sanitario nazionale, falso e lesioni dolose per un'ottantina di interventi chirurgici inutili o addirittura dannosi. Operazioni effettuate al solo scopo di gonfiare i rimborsi previsti dal Sistema sanitario. Il medico, per il quale è stata respinta la richiesta di scarcerazione, rimarrà in carcere. Il clamoroso caso delle operazioni inutili della Santa Rita era esploso nel giugno del 2008 con l’arresto, da parte della Guardia di Finanza, di diversi medici che lavoravano in quella che fu ribattezzata la "clinica degli orrori".
Gli altri imputati
La Corte ha invece ridotto le pene ai due aiutanti dell'ex primario, Fabio Presicci, condannato a 9 anni e 9 mesi (in primo grado 10 anni) e a Marco Pansera, al quale sono stati inflitti 4 anni, 4 mesi e 15 giorni (6 anni e 9 mesi in primo grado). Assolti due dei medici imputati, Paolo Regolo e Augusto Vercesi.
L'avvocato del medico
"Siamo
increduli e molto delusi, non ci aspettavano che non venissero accolti i nostri motivi d’appello". Cosi l’avvocato Oreste Dominioni, legale di Brega Massone, commenta la decisione della corte d’assise d’appello di Milano.
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