Confermati in appello 30 anni di carcere per Manuel Foffo

La Corte ribadisce la condanna. Non riconosciuta l'aggravante della premeditazione

Confermati in appello 30 anni di carcere per Manuel Foffo

Arriva dalla prima corte d'assise d'appello di Roma la conferma della condanna per omicidio volontario, con l'aggravante della crudeltà, per Manuel Foffo, ritenuto responsabile dell'uccisione di Luca Varani, avvenuta il 4 marzo 2016.

Il 23enne Varani venne colpito con trenta colpi di coltello e martello durante un festino sessuale durante il quale droga e alcol erano stati consumati ampiamente. I fatti avvennero in un appartamento al Collatino, dove il ragazzo fu colpito ripetutamente da Foffo e dall'amico Marco Prato, 31enne pr di eventi gay che si suicidò poi nel carcere di Velletri prima dell'inizio del procedimento.

La procura della Repubblica ritiene che i due uomini stessero cercando una vittima, che trovarono proprio in Varani, che a differenza di altri ragazzi accettò di essere coinvolto nel festino.

Una convinzone che però non si è tramutata nel riconoscimento da parte della Corte dell'aggravante della premeditazione per il delitto.

I periti nominati dal tribunale sono giunti alla conclusione che quando avvennero i fatti Foffo era "soverchiato" dalla personalità di Prato, ma non per questo incapace di intendere e volere.

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