Alla fine, dopo 35 anni dal delitto, è arrivata la confessione:"Ho aperto il portellone dell'aereo e ho gettato il corpo nell'oceano". A parlare è Robert Bierenbaum, ex chirurgo plastico appassionato di volo. Non aveva confessato neanche nel 2000, quando era stato condannato per l'omicidio della moglie, Gail Katz, scomparsa nel 1985. Anche allora si era professato innocente. La confessione è arrivata lo scorso dicembre, durante una udienza per la libertà vigilata.
La confessione dopo 35 anni
Secondo quanto ricostruito, l'assassino avrebbe ucciso la donna, ne avrebbe caricato il corpo sull'aereo, un Cessna 172, e lo avrebbe quindi gettato dal velivolo nell'Oceano Atlantico. Ha spiegato: "Mi urlava addosso e volevo farla tacere". Cercando di giustificare il suo folle gesto: "Ero immaturo. Non sapevo come gestire la rabbia". Il cadavere della moglie non è mai stato trovato, disperso probabilmente nella profondità dell'oceano. Resta però la confessione dell'omicida. È stata la trasmissione 20/20 di Abc News a rivelare i dettagli, ottenuti dai verbali dell'udienza del dicembre 2020, di uno dei gialli più seguiti negli Stati Uniti. Uno dei pubblici ministeri, Dan Bibb, ha così commentato:"Pensavo che il giorno dell'ammissione non sarebbe mai venuto".
La conoscenza tra la Katz e Bierenbaum era avvenuta all'inizio degli anni Ottanta. Gail era una studentessa e Robert un chirurgo plastico con la passione per la cucina e gli aerei. L'emittente ha ricordato come fosse conosciuto per i suoi appuntamenti romantici in alta quota. La coppia aveva quindi iniziato una relazione che, almeno inizialmente, sembrava andare nel migliore dei modi. Di opinione diversa la sorella di Gail, Alayne Katz, avvocato newyorkese, che ha ricordato come ci fosse qualcosa di strano in quell'uomo che in una occasione aveva cercato di affogare il gatto nel bagno della casa a New York nell'Upper East Side. Oppure quando aveva trovato la moglie a fumare di nascosto sul balcone e le aveva stretto così forte le mani attorno al collo da farla svenire. Gail aveva denunciato quanto avvenuto alla polizia, ma senza successo. La sorella, intervistata da 20/20, ha sottolineato che "era il 1983, fosse successo oggi Robert sarebbe stato arrestato".
Il marito: "Ho gettato il corpo nell'oceano"
Era il 7 luglio del 1985 quando Gail sparì improvvisamente nel nulla. Il marito raccontò agli agenti di aver litigato con la consorte che alla fine se ne era andata. Gli investigatori scoprirono poi che il giorno della scomparsa, alle 4.30 il medico aveva noleggiato un Cessna ed era decollato dal Caldwell Airport a Fairfield, New Jersey, dove tornò dopo un'ora e 56 minuti. Nel 2000 la giuria condannò il chirurgo per omicidio di secondo grado. Secondo l'accusa era infatti possibile riuscire a pilotare l'aereo e allo stesso tempo sbarazzarsi del cadavere, gettandolo in acqua.
Alla fine, a distanza di 20 anni dalla sentenza di colpevolezza, Bierenbaum ha confessato di aver commesso il delitto: "Sono decollato, ho aperto il portellone dell'aereo e ho gettato il corpo nell'oceano".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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