Dopo giorni di polemiche sorte a seguito della conferenza stampa con la quale il presidente del Consiglio Giuseppe Conte preannunciava la prossima apertura della cosiddetta Fase2, sono arrivati i tanto richiesti chiarimenti in merito alla parola "congiunti". Termine col quale, quantomeno in teoria, si voleva restringere il campo delle persone che ognuno di noi avrebbe potuto nuovamente incontrare e facenti parte a vario titolo della propria sfera affettiva, pur non essendo questa stata individuata con precisione, anzi.
Addirittura dinanzi allo smarrimento dei tanti cittadini costretti al lockdown ed a rinunciare ai contatti con i propri cari a causa della emergenza sanitaria causata dal Coronavirus e dalle conseguenti manovre adottate dal governo per limitarne la diffusione, si era arrivati alla surreale definizione fornita dal viceministrro della salute Pierpaolo Sileri. All'interno del concetto espresso con la formula "affetti stabili", infatti, aveva tenuto a precisare: "Anche un'amicizia è un affetto stabile, a volte chi si sposta da una città all'altra stabilisce degli affetti con degli amici che sono spesso migliori di quelli con alcuni familiari, diciamoci la verità". Un insieme, però, dai confini decisamente fumosi, visto che si parlava di un ipotetico "vero amico, non di una scusa". Definizione, questa, che aveva scatenato l'ilarità di molti. Dopo qualche incertezza e soprattutto dopo aver pubblicato le risposte ai dubbi sul decreto per la riapertura, l'esecutivo ha spiegato che gli "amici" non rientrano nella categoria "affetti stabili". Insomma a quanto pare sugli spostamenti regna ancora la confusione. Nel testo delle "faq" del governo si fa riferimento a "parenti, affini, partner nelle unioni civili e chi è legato da stabile legame affettivo". E proprio su "stabile legame affettivo" sorgono nuovi dubbi che il governo non riesce a chiarire (ancora).
Resta aperta anche la questione connessa all'attività sportiva ed all'esercizio fisico da praticare all'aria aperta, specie per quanto concerne il punto legato al riconoscimento o meno della possibilità di varcare i confini del territorio comunale, rendendo di fatto possibile ai cittadini potersi spostare anche all'interno della Regione. Un aspetto, questo, decisamente problematico perchè potrebbe mettere addirittura in discussione, in quanto ad esso strettamente connesso, il divieto di usufruire delle seconde case. Basterebbe far finta di essere fuori per una corsa che chiunque potrebbe giustificare la sua presenza in un qualsiasi punto del territorio regionale.
Insomma una situazione ancora caotica ed in fase di costruzione quella dei congiunti, che potrebbe comprendere anche la questione del modulo
di autocertificazione e della eventuale ed ulteriore correzione di alcuni punti rispetto alla versione più recente a cui tutti dovremmo adeguarci per evitare di incappare in denunce o sanzioni pecuniarie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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