"È morto, il bambino è morto". È quanto si sono sentiti dire gli operatori della centrale del 118. Dall'altra parte del telefono una mamma che urlava disperata: di fronte a lei c'era il suo bimbo, già cianotico.
Il piccolo, di appena un anno, aveva ingoiato la punta di un cono gelato e la cialda si era incastrata nella trachea, soffocandolo. Quando i genitori si sono accorti della situazione, hanno subito chiamato i soccorsi: il bimbo non respirava più già da qualche secondo ed era in stato cianotico, ma ancora in vita.
Come riporta il Gazzettino, sarebbero serviti circa 8 minuti alla prima l'ambulanza partita dall'ospedale di Montebelluna per raggiungere l'abitazione di Trevignano. Troppo tempo, il bimbo non ce l'avrebbe fatta.
Così l'operatore del 118 ha deciso di spiegare alla donna cosa fare per salvare la vita al suo piccolo. La signora ha quindi provato a rianimarlo prima con alcuni colpi sulla schiena, poi con un massaggio al torace.
Infine, l'infermiere ha consigliato alla donna di soffiare nella bocca del figlio: la punta del cono gelato, fatto assaggiare dalla sorellina, si è così spostata e il piccolo ha ripreso a respirare.Portato all'ospedale dall'ambulanza che nel frattempo era giunta sul posto, il bambino è stato operato per rimuovere il pezzetto di cialda dai bronchi.
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