"Presto, sia io che il ministro Bonafede, saremo a Bibbiano perché il ministro illustrerà la squadra speciale che si occupa di tutela dei minori. È veramente vergognoso il silenzio del Pd, Renzi dice che gli faccio schifo, a me fa schifo il loro silenzio sul caso Bibbiano". Così recitava l’allora vice premier Luigi Di Maio parlando, a Napoli, il 23 luglio. Le parole del leader dei grillini non lasciavano spazio ad interpretazioni, per i pentastellati fare chiarezza sul caso degli affidi illeciti era una questione importante e sopratutto urgente.
Di fatto, fino a qualche giorno fa, l’attenzione al sistema affidatario è rimasto un punto fermo tra gli obiettivi del Movimento. Il 30 agosto, durante un colloquio tra il partito e il presidente in carica Giuseppe Conte, era stato presentato un documento contente i 20 punti prioritari, secondo Luigi Di Maio, da portare avanti attraverso il programma di governo. Tra questi, al punto dodici, vi era proprio la “revisione del sistema degli affidi e delle adozioni”. Un barlume di speranza, dopo gli scandali emersi dall’inchiesta “Angeli e Demoni” della procura di Reggio Emilia sul presunto giro di affari illeciti manovrato dagli assistenti sociali della Val d’Enza.
Una luce, che adesso, potrebbe già essere stata spenta. A denunciarlo è Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, (un’organizzazione non governativa costituita da un movimento di famiglie adottive e affidatarie che lavora al fianco dei bambini ospiti negli istituti di tutto il mondo per combattere l’emergenza abbandono). “Apprendo con stupore e delusione - dichiara il presidente - che dal programma del nuovo Governo e nonostante le rassicurazioni del Movimento Cinque Stelle sia alla fine scomparsa la riforma dell’affido. Peccato. Si tratta di un’occasione persa”.
Il punto dodici è sparito. Puff. Come neve al sole. Nei 29 punti, presentati nel programma del governo giallorosso, al momento, nessuna volontà di riposizionare la lente d’ingrandimento sul tema degli affidi.
“Speriamo – conclude Griffini – che il nuovo Governo, cui vanno i nostri auguri per un buon lavoro, si dimostri, nonostante questo poco promettente incidente, attento ai temi della famiglia e dell’infanzia in difficoltà.
Noi, come consuetudine, non cesseremo la nostra funzione di pungolo in tal senso, perché tante sono le cose da fare e, soprattutto nel campo dell’adozione internazionale, tanto è stato il tempo sprecato”.Si tratterà davvero di un incidente? Oppure il silenzio del Pd sul caso Bibbiano ha già contagiato la parte gialla della nuova squadra di governo?
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