Continuano le operazioni della guardia di finanza di Bari dirette a verificare la sicurezza dei prodotti igienizzanti immessi sul mercato dai commercianti. In questo periodo in cui si è assistito e si continua ad assistere ad una richiesta irrefrenabile di materiale disinfettante per far fronte al rischio di contagio da coronavirus, viene posta particolare attenzione alle sicurezza che questi prodotti possano garantire ai consumatori.
In tal senso, seguendo l’indirizzo strategico predisposto dal comando generale della guardia di finanza ai reparti territoriali, il comando provinciale di Bari ha intensificato le attività di controllo economico non solo direttamente sul territorio ma anche sul web. Obiettivo? Contrastare le condotte di chi, approfittando dell’attuale situazione di emergenza, pone in essere pratiche commerciali poco corrette, nonché truffe e frodi in danno alla popolazione, con la vendita di prodotti sanitari a prezzi eccessivi o non conformi alle norme sulla sicurezza.
Dunque, dalle operazioni effettuate in tal senso, i militari di Bari e Barletta hanno posto sotto sequestro amministrativo 5.300 articoli sanitari, tra mascherine, detergenti e guanti in lattice. Tutto veniva commercializzato violando le disposizioni in materia di sicurezza dei prodotti disposto dal codice sul consumo. Si tratta del frutto di numerosi controlli effettuati in un primo momento con le analisi di rischio tramite le banche dati disponibili in uso al Corpo. Poi sono seguite le operazioni di screening e riscontro delle segnalazioni dei cittadini a carico di alcuni esercizi commerciali come farmacie, ferramenta, commercianti all’ingrosso e al dettaglio.
Questo ha permesso quindi di poter eseguire dei controlli ad Altamura, dove sono stati sottoposti a sequestro, tra una locale ferramenta e un negozio di detersivi, oltre mille mascherine di protezione individuale non sicure per la salute dei consumatori. Non era presente il marchio Ce e le indicazioni in lingua italiana. A Monopoli, tra supermercati e profumerie sono stati sequestrati oltre 3.300 tra igienizzanti e guanti in lattice, sempre per la stessa motivazione. In due farmacie, tra Trani e Molfetta, uguale provvedimento è stato disposto su 750 mascherine non conformi alla normativa in materia di sicurezza prodotti e prive del marchio Ce.
Sempre in due farmacie, ad Andria e Barletta, sono state sequestrate 260 mascherine, non in linea con la normativa sulla sicurezza.Tutti i titolari di queste attività sono stati segnalati agli organi competenti e ora rischiano una sanzione amministrativa fino a oltre 25.000 euro.
Non si fermano le attività predisposte dal comando provinciale della guardia di finanza di Bari in un momento delicato come questo che sta facendo registrare la vendita di prodotti nocivi per la salute dell’uomo andando ad aggravare una situazione già precaria sul territorio.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.