Corona, la difesa: "È un povero ragazzo dategli un'opportunità".

Ivano Chiesa, ha chiesto ai giudici della sezione Misure di Prevenzione di Milano di revocargli il sequestro dei beni definendo il suo assistito, Fabrizio Corona, un "por fioeu"

Corona, la difesa: "È un povero ragazzo dategli un'opportunità".

Fabrizio Corona è uno sbruffone ("ganassa", in milanese) ma al quale, tutto sommato, si dovrebbe dare un'opportunità, povero ragazzo.. ("por fioeu"): è partendo da questo che uno dei suoi avvocati, Ivano Chiesa, ha chiesto ai giudici della sezione Misure di Prevenzione di Milano di revocargli il sequestro dei beni.

La difese dall'avvocato di Corona

"La gente mi incontra in mezzo alla strada e mi dice: 'avvocato, è ancora in carcere Fabrizio? Ma com'è possibile, è un 'ganassà ma è solo un 'por fioeù": l'avvocato dell'ex re dei paparazzi prova così a convincere i magistrati che al suo assistito vada revocato il sequestro di tutti i beni, casa e soldi, con un intervento molto scenico.

"Voi amministrate la giustizia in nome del popolo - dice, rivolto ai giudici - ricordatevelo. La gente non capisce le misure di prevenzione, che sono state introdotte da Benito Mussolini, sono una barzelletta, ma se glielo spiego io vi dico che fa un macello. Le misure di prevenzione sono indegne di un Paese civile e dovrebbero essere abolite domani che dopodomani è già tardi". E ancora: "Quest'uomo ha commesso 5 reati in un anno e mezzo - si spinge a dire Chiesa - un periodo in cui era fuori di testa perchè era tossico, gli vogliamo distruggere la vita per questo?".

Secondo il legale, quello che Corona ha voluto

dire ai giudici nel corso dei numerosi interventi in aula in questo procedimento è "datemi una possibilità di chiudere le finestre dietro la mia schiena perchè non è vero che sono un evasore e un delinquente".

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