Corona la spara grossa: "Salvini? Da mettere in galera. Sono a favore degli immigrati"

Alla presentazione della sua autobiografia, Fabrizio Corona punta tutto sulla politica e sul suo nuovo partito

Corona la spara grossa: "Salvini? Da mettere in galera. Sono a favore degli immigrati"

Fabrizio Corona ha presentato la sua autobiografia Non mi avete fatto niente a Milano. Con lui, oltre al figlio Carlos Maria avuto dal matrimonio con Nina Moric, c'erano 100 ragazzi con addosso felpe rosse e nere del suo nuovo marchio Adalet. E per lui questo è "l'inizio di un movimento politico". Così, dopo aver letto il testamento , "lascio tutto a mio figlio", e aver parlato qua e là del suo libro, Corona si butta sulla politica.

"È facile per Salvini - dice Fabrizio Corona -. Guarda i suoi post: 12 al giorno, 50 stories, ci scrive una frase poi il contenuto non c'è. È soltanto una roba per fare notizia". E lui, quindi, riuscirebbe a fare meglio? Secondo lui, sì. Ma l'ex re dei paparazzi non si ferma a ipotesi, si sente in dovere di giudicare: "Le ultime cose che ha detto sulla polizia, cioè 'ha fatto bene a sparare al posto di blocco' sono da prenderlo e mandarlo in galera. I miei psichiatri dicono una cosa: che quando per due giorni non si parla di me, io faccio qualcosa per uscire sui giornali, è un'ossessione, poi faccio i casini. Anche per loro è così, ma sono politici, non si possono paragonare a me".

E dopo la premessa e il giudizio, Corona lancia la sua "bomba" giornaliera.

"Se fossi incensurato e mi candidassi - dice - prenderei cento volte i voti di Matteo Salvini. Sono a favore degli immigrati per esempio: è impopolare. Poi c'è differenza anche tra di loro, ma non puoi lasciarli morire in mare".

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