È finito nei guai un 50enne di Vo’ Euganeo, comune italiano in provincia di Padova oggi purtroppo conosciuto per essere uno dei principali focolai di Coronavirus. Malgrado l'emergenza sanitaria in atto, nei giorni scorsi l'uomo ha lasciato la cittadina facente parte della cosiddetta “zona rossa” ed ha raggiunto il Trentino.
Secondo quanto riferito da “L'Adige”, l'intera vicenda è venuta a galla in seguito ad un ricovero in ospedale del 50enne, avvenuto lo scorso venerdì 28 febbraio. Lasciata Vo' per andare a sciare a Cavalese (Trento), l'uomo è infatti caduto mentre percorreva una delle piste, riportando seri traumi. Trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Cavalese, il soggetto ha fornito i propri dati anagrafici, ed in questo modo è stata fatta la scoperta. Il paziente, che fortunatamente non presentava i sintomi del Coronavirus, proveniva da una zona ora considerata a rischio per l'ingente numero di contagi (ben 77 persone trovate positive soltanto lo scorso sabato).
Naturalmente all'interno della struttura ospedaliera è scattato l'allarme, e sono stati immediatamente attivati tutti i protocolli per garantire la sicurezza del personale sanitario e degli altri pazienti. A tranquillizzare ulteriormente i professionisti che operano nel nosocomio e gli utenti, il fatto che l'uomo, trasportato in barella, non abbia avuto contatti con gli altri pazienti nelle sale del pronto soccorso. Durante gli esami radiodiagnostici eseguiti per valutare la presenza di fratture, il soggetto non avrebbe inoltre potuto contagiare i radiologi, che stavano indossando tutti i dispositivi di protezione individuale previsti per il genere di reparto in cui operano.
Dopo la diagnosi di frattura del femore, il 50enne è stato quindi trasferito con tutte le precauzioni possibili all'ospedale Santa Chiara di Trento, dove è stato ricoverato e sistemato in una stanza isolata. Sottoposto ad intervento chirurgico, durante il quale tutto il personale addetto ha agito con la massima sicurezza, l'uomo ha quindi effettuato anche un tampone faringeo. Nel corso del ricovero, durato 3 giorni, il personale sanitario si è occupato del paziente avendo sempre cura di indossare tutti i dispositivi di protezione indispensabili per scongiurare un possibile contagio. Il 50enne è risultato fortunatamente negativo al test e, concluso il periodo di degenza, ha fatto ritorno a casa.
Nonostante ciò, il caso è stato comunque segnalato ai carabinieri, dal momento che attualmente vige il divieto di allontanamento dai comuni facenti parte della “zona rossa”, come previsto dal recente decreto previsto dal Governo per l'emergenza Coronavirus. Chi non rispetta le regole, rischia una multa fino a 206 euro o addirittura una pena di 3 mesi di reclusione.
Dai controlli è poi emerso che il 50enne si era allontanato da Vo' prima che il divieto entrasse in vigore ed aveva reso nota la propria intenzione di soggiornare in un'altra zona. Essendo uscito per sciare, tuttavia, non ha rispettato la quarantena.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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