Come per la Cina, anche in Italia l'emergenza sanitaria del Coronavirus ha migliorato la qualità dell'aria. Anche da noi, è successo quello che era accaduto in Cina con le restrizioni imposte dal governo: lo smog è diminuito.
In una tra le zone più inquinate del Paese che comprende l'area della Pianura Padana nel Nord Italia, dopo quasi un mese di zone rosse, scuole chiuse e fabbriche a mezzo servizio, l'inquinamento è decisamente calato.
Come riportato dal Messaggero.it i livelli di biossido di azoto, uno degli indici principali attraverso i quali si mura la qualità dell'aria, si sono chiaramente ridotti come mostrano le immagini del satellite Sentinel 5 del programma europeo Copernicus, gestito da Commissione Europea ed Agenzia Spaziale Europea (Esa). Le foto sono state pubblicate sul proprio profilo Twitter da Santiago Gassò, ricercatore dell'Università di Washington e della Nasa.
In one month, there is a clear decrease of NO2 levels (a pollution marker) in northern #Italy according to the satellite sensor @tropomi @avoiland @elisa_ox @blefer @rjswap pic.twitter.com/FnSz4AtT8q
— Santiago Gassó (@SanGasso) March 11, 2020
"In un mese, c'è un netto calo dei livelli di NO2 - scrive il ricercatore - secondo il sensore satellitare".
I sensori Tropomi (Tropospheric Monitoring Instrument) a bordo del satellite hanno rilevato il progressivo ridursi della nube rossa di biossido di azoto, il gas nocivo emesso dai combustibili fossili, in particolare dai veicoli a motore e dalle strutture industriali. Dalle industrie al traffico stradale, la netta diminuzione delle attività lavorative per l'emergenza Coronavirus ha "pulito" i cieli del nostro Paese.
Se si guardano bene le immagini, anche nei grandi agglomerati urbani come Roma e Napoli, il "rosso" dell'inquinamento è sparito dalle mappe. Le aree con aria ancora più pulita sono quelle del basso versante adriatico (soprattutto la Puglia) e la Sicilia. C'è da dire, comunque, che le condizioni dell'aria variano molto in base alla direzione dei venti nella libera atmosfera: se provengono da est, le particelle inquinate tendono a spostarsi nella direzione opposta e viceversa.
E poi, un'azione fondamentale è rappresentata dal mare: le zone costiere sono spesso meno inquinate rispetto a quelle più interne (come lo è tutta la Pianura Padana) a causa di una maggiore ventilazione (ad esempio le brezze) e maggiori "aperture" del cielo (rispetto, ad esempio, ad aree circondate da rilievi o alle zone di pianura dove l'aria è più stagnante) dove lo smog ha più possibilità di disperdersi.
Come molti ricordano, un effetto simile è stato fotografato dai satelliti all'inizio del mese di marzo in Cina, dove i livelli di biossido di azoto erano calati di oltre il 30% come hanno dimostrato le immagini raccolte dalla
Nasa e dai satelliti di monitoraggio dell'inquinamento dell'Agenzia spaziale europea (Esa).È chiaro che, tutti noi, avremmo preferito che i livelli di smog si abbassassero per altre cause e non per la pandemia mondiale...
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