Si chiama "congedo parentale straordinario" ed è una delle tante misure adottate dal decreto d'urgenza Cura Italia, varato dal governo giallorosso per fare fronte all'emergenza nazionale rappresentata dalla pandemia di coronavirus.
Tra i provvedimenti a sostegno delle famiglie, con il nostro speciale #Antivirus, vi abbiamo spiegato cos'è e come funziona il bonus baby sitter, e ora c'è un altro aspetto che è bene sottolineare. Già, perché il Cura Italia ha previsto anche la possibilità, per i genitori (o affidatari) di figli fino al dodicesimo anno di età (il limite non è previsto in caso di figli disabili gravi9, di richiedere un congedo della durata di 15 giorni – utilizzabili in blocco unico o in modo spezzettato – con lo stipendio pagato al 50% del suo totale, o al 30% in caso di dipendenti privati e pubblici.
Ah, attenzione: lo possono richiedere sia mamma e papà, in modo però alternato (non sono possibili perciò le sovrapposizioni) e per un massimo comunque di 15 giorni.
Si tratta di una misura usufruibile per tutta la durata della chiusura delle scuole e che va di fatto a sostituire il cosiddetto congedo parentale "ordinario" e non retribuito. Può essere richiesto anche da chi è un lavoratore autonome (e iscritto perciò alla gestione autonoma) e anche da un genitore con figli tra i 12 e i 16 anni, ma in questo caso viene meno la busta paga al 50%.
Chi non può fare domanda per il congedo
Ecco, veniamo ora alle note dolenti. Il congedo parentale straordinario non può essere richiesto all'Inps se il nucleo familiare ha già fatto domanda per il bonus baby sitter, se uno dei due genitori è disoccupato e se uno dei due prende il reddito di cittadinanza o la disoccupazione.
Ecco come fare domanda per il congedo
Un genitore lavoratore che rientra nei parametri e ha i requisiti richiesti può fare domanda al proprio di datore di lavoro e all'Inps (questa la circolare), seguendo la proceduta tradizionale relativa ai congedi parentali per i lavoratori dipendenti. Idem per gli autonomi e in trattamento di gestione separata
Ci sono alcuni "ma". Le madri e i padri di figli di età compresa tra i 12 e i 16, come ben sottolineato dal Corriere della Sera, devono avanzare l'istanza solo alla propria azienda e non all'Istituto Nazionale di Previdenza sociale.
Lo stesso vale per i dipendenti pubblici, visto che si tratta di temi relativi alla Pubblica Amministrazione: in questo caso, i genitori-lavoratori devono portare la domanda alla propria amministrazione pubblicaE chi ha fatto domanda per un congedo parentale prima dell'istituzione di questo provvedimento straordinario? Nessuna preoccupazione: il congedo parentale ordinario viene parificato a quello ordinario causa coronavirus.
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