Continua a esserci un po' di confusione all’interno della comunità scientifica circa l'approccio al coronavirus. E nelle ultime ore, a dimostrazione di pensieri contrastati circa il Covid-19, si è registrato un nuovo scontro a distanza tra Maria Rita Gismondo e Roberto Burioni.
L'occasione per l'ennesima lite tra i due è data dalla partecipazione su Rete 4 a Dritto e Rovescio. Il programma ideato e diretto da Paolo Del Debbio ha invitato in studio la responsabile di Microbiologia clinica, virologia e bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano.
Commentando l'emergenza coronavirus, il numero di contagi e di decessi causa Covid-19, la microbiologa ha ridimensionato l'allarme, sostenendo di fatto che il coronavirus è assimilabile a un'influenza stagionale. Lo ha fatto ricordando come nel corso del 2019 in Italia si siano registrati "8mila decessi per influenza". L'esperta, dunque, dice che i 1.016 morti di queste settimane non sono morti da coronavirus, ma "con coronavirus".
Dunque, Gismondo sostiene che l'arrivo del caldo ci aiuterà in questa battaglia perché "i virus respiratori non amano il caldo. Peraltro anche le condizioni sociali delle persone cambiano: con il caldo non ci sono ammucchiamenti, si sta all'aperto. È un comportamento un po' di tutti i virus respiratori che conosciamo…". In ultimo, parlando di come sia cambiata anche la sua quotidianità a lavoro, dice: "Dal 20 Febbraio quando è arrivato il caso sospetto, poi scoperto positivo, abbiamo visto il mondo da un'altra angolazione, ti senti il virus accanto, cambia il modo di vivere e lavorare. Non hai più orari, più turni...".
Bene, a stretto giro è arrivata la replica – con annessa decisa presa di posizione – del virologo dell'Università San Raffaele di Milano. Che su Twitter ha postato un grafico con quelli che in realtà sarebbero i veri numeri dell'influenza. E, dati alla mano, sono assai inferiori di quei 8mila casi citati dalla collega.
Infatti, nel grafico a colonne postato sul social network da Burioni, si legge come nel 2018 e nel 2019, gli anni in cui l'influenza stagionale è stata più forte si sarebbero registrati meno di mille casi, con 607 persone che sono guarite e duecentocinque vittime.
"Ecco i numeri VERI dell'influenza" scrive il virologo in chiaro riferimento polemico alle tesi sostenute dalla Gismondo. L'ennesimo capitolo di una querelle sul coronavirus che sembra ben lontana dal placarsi.
A beneficio di tutti, i numeri VERI dell'influenza. https://t.co/QrQY37Nvwl pic.twitter.com/2jJl98B9pQ
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) March 12, 2020
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