Non soltanto gli appelli, o i messaggi (a volte sbagliati) che arrivano dal web da parte di influencer e personaggi del mondo dello spettacolo, ora vista la situazione che sta portando al collasso le nostre strutture sanitarie, arrivano le donazioni da parte di molte star a favore degli ospedali e della ricerca contro il virus.
È proprio di oggi la notizia che Fedez e Chiara Ferragni hanno lanciato - attraverso una donazione personale di 100mila euro - la raccolta fondi di “Gofundme” in favore dell’ospedale San Raffaele di Milano destinata alla creazione di nuovi posti letto nel reparto di terapia intensiva necessari per affrontare l’emergenza sanitaria del coronavirus. "Speriamo che questa nostra iniziativa sensibilizzi le persone in Italia e all’estero, sull’emergenza Coronavirus nella quale siamo tutti coinvolti”, spiegano Chiara Ferragni e Fedez è possibile per tutti donare collegandosi al sito. Il loro intervento ha fatto sì che in sole sei ore è stata superata la cifra di un milione di euro. Un grande traguardo che fa onore a loro, ma anche alla massiccia presenza di tanti cittadini che si sentono vicini alla causa.
Ma non solo i Ferragnez sono stati i protagonisti di un gesto simile. Anche Giorgio Armani, tramite la sua società, ha deciso di sostenere la ricerca e la lotta contro il virus donando 1,25 milioni di euro agli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele e Istituto dei Tumori di Milano, Spallanzani di Roma e a supporto dell’attività della protezione civile.
Il gruppo Bulgari, invece, è sceso in campo arricchendo la strumentista dell’"Istituto Nazionale delle Malattie Infettive" di Roma con un nuovo microscopio per l’acquisizione di immagini all’avanguardia. Un portavoce dell’azienda Jean- Christophe Babin ha dichiarato: “Onorando la sua lunga e forte relazione con la CSR e le cause umanitarie, Bvlgari ha deciso di sostenere le mani intelligenti e le menti visionarie del Centro Italiano di Eccellenze in Ricerca e Medicina. Maria Rosaria Capobianchi, Francesca Colavita e Concetta Castilletti sono le tre straordinarie donne che sono riuscite a isolare la struttura del virus”.
Il gruppo Kering che riunisce marchi come Gucci, Yves Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Stella McCartney e Alexander McQueen ha donato 983 mila euro, mentre L’Oréal ha donato a donati 655 mila euro, tutti destinati all’acquisto di forniture mediche come mascherine, occhiali e indumenti protettivi che in questo momento scarseggiano in tutti gli ospedali.
Anche Dolce&Gabbana è stato tra i primi a sostenere la ricerca donando una cospicua cifra di denaro allo studio dei professori Alberto Mantovani e Cecilia Garlanda della "Humanitas University", nel quale sono coinvolti anche i virologi Elisa Vicenzi e Massimo Clementi dell’Università San Raffaele, per indagare sulle possibili soluzioni al coronavirus.
“Supportare la ricerca scientifica è per noi un dovere morale – hanno spiegato i due stilisti italiani - Speriamo che il nostro contributo possa essere d’aiuto per risolvere questa situazione drammatica”, hanno commentato gli stilisti.
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