Il coronavirus ha fatto oggi un’altra vittima, la seconda in Lombardia. Si tratta di una donna di 78 anni, già debilitata per una polmonite. Potenzialmente il suo decesso potrebbe essere collegato ai casi di Codogno. La donna, secondo fonti sanitarie, era in attesa del risultato del tampone, arrivato però dopo la sua morte. La donna risiedeva in Lombardia, più precisamente a Casalpusterlengo, comune anche questo in provincia di Lodi. Viveva da sola in casa, in una villetta. La donna è morta nel suo domicilio e sarebbe stata contagiata perché nei giorni scorsi si era recata nel pronto soccorso di Codogno, lo stesso in cui era stato il 38enne indicato come paziente 1. Di poco fa la notizia che l'anziana era un'amica della mamma del 38enne ricoverato in gravissime condizioni.
Positiva al coronavirus
La vittima era stata ricoverata in ospedale e si trovava in attesa del risultato del test del tampone sul coronavirus. Purtroppo però sembra che questo sia arrivato in seguito al suo decesso. La donna, risultava positiva e già debilitata dalla polmonite, sarebbe morta per un arresto cardiaco. Dal test effettuato è risultato che aveva sì contratto il virus, ma non vi è certezza che la sua morte sia da ricondurre al coronavirus. Nella villetta di Casalpusterlengo è giunto il tecnico dell’Ats della Città metropolitana di Milano.
Con ogni probabilità i familiari della vittima sono stati sottoposti anche loro al tampone faringeo, in modo da verificare se siano stati contagiati o meno dalla parente. Una donna che si è affacciata dal cancello dell’abitazione in cui la 78enne abitava, avrebbe chiesto ai cronisti di lasciarli in pace, dato il terribile momento che stavano attraversando. Giulio Gallera, assessore lombardo al Welfare, ha dato la comunicazione che “è stata rinvenuta nel proprio domicilio una donna di 77 anni deceduta che aveva tutta una serie di sue patologie. A questa persona post mortem è stato fatto il tampone ed è risultato positivo, ma ad oggi non possiamo dire, visto che manca l'autopsia e altri esami, se è morta a causa del coronavirus o per altre situazioni”.
Niente allarmismi
Giovanni Maga, direttore CNR-IGM, ha chiesto di non fare allarmismi sottolineando che “non c'è un'epidemia di SARS-CoV2 in Italia. Il quadro potrebbe cambiare ovviamente nei prossimi giorni, ma il nostro sistema sanitario è in stato di massima allerta e capace di gestire efficacemente anche la eventuale comparsa di altri piccoli focolai come quello attuale.
Quindi, ribadiamo, al di fuori dell'area limitata in cui si sono verificati i casi, il cittadino può continuare a condurre una vita assolutamente normale. Seguendo le elementari norme di igiene, soprattutto levandosi le mani se ha frequentato luoghi affollati, ed evitando di portarsi alla bocca o agli occhi le mani non lavate”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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