Così l'Europa investe sulle fiere

Il sistema fieristico italiano è il secondo in Europa e il quarto al mondo per superficie espositiva. I quartieri associati Aefi organizzano il 50% delle fiere internazionali che si svolgono in Italia e ne ospitano il 95%. Nonostante l'Osservatorio di Aefi evidenzi un miglioramento del settore, ci sono alcune realtà che registrano difficoltà a seguito delle politiche di razionalizzazione delle società partecipate. Le Camere di commercio sono presenti nell'assetto societario di 27 su 34 associati, le province di 23, i Comuni di 21. La combinazione dell'interesse pubblico e la natura di società operanti sul mercato, sembra dare ai quartieri oggi in Italia molti svantaggi. Le fiere sono comunque uno strumento fondamentale per lo sviluppo delle imprese. Sia in Europa sia nei Paesi extraeuropei sta partendo una nuova fase di investimenti per rendere più attrattivi e competitivi i quartieri espositivi.

Auma, l'Associazione delle fiere tedesche, ritiene imprescindibile valorizzare le fiere di settore tanto che sono stati stanziati circa 850 milioni per la modernizzazione delle infrastrutture e per incrementare, entro il 2019, la capacità espositiva. A Parigi sono stati 500 milioni per il collegamento con la città e il miglioramento del design dei padiglioni. E a San Pietroburgo è nato un nuovo modernissimo quartiere aeroporto e città.

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