"Ma cosa accadrebbe se dovessi utilizzare il bagno degli uomini?"

In Canada è in corso da mesi una protesta che rischia di mettere in imbarazzo il governo. A portarla avanti è un trans, il 23enne Brae Carnes, che su Instagram sta postando da tempo i selfie che lo ritraggono nei bagni pubblici per soli maschi. "Come donna trans non sono al sicuro dalla discriminazione nei pub - scrive - che cosa succederebbe se dovessi cambiarmi e truccarmi per forza nel bagno degli uomini?". Una crociata contro l'emendamento a una proposta di legge che permetterebbe ai proprietari dei locali di decidere quale bagno far uitilizzare ai trans.

I selfie condivisi su Instagram ritraggono Brae Carnes mentre si cambia d'abito, si trucca, si sistema il rossetto. Ed è sempre nella toilette dei maschietti che, ovviamente, si intravedono alle sue spalle e la guardano basiti. "Sto dando loro quello che vogliono - scrive sul social network - sto mostrando cosa accadrebbe se la proposta dovesse diventare legge, quanto sarebbe ridicolo tutto questo". E continua: "Gli uomini vedendomi si chiedono ‘cosa ci fa lei qui’, è imbarazzante anche per loro". In realtà il disegno di legge che regolamenterebbe i diritti per i trans è fermo da oltre due anni. A rintuzzare la polemica ci ha pensato il senatore Don Plett presentando un emendamento per i bagni pubblici che tutele le donne. Secondo Plett, infatti, la presenza di un trans, che devono essere considerati a tutti gli effetti "biologicamente maschi", all'interno delle toilette femminili potrebbe infastidire il gentil sesso.