L'ad di Pfizer è positivo al Covid: ecco come si sta curando

L'amministratore delegato Albert Bourla ha annunciato su Twitter di essere risultato positivo al Covid-19. Nel comunicato ha affermato di avere sintomi lievi e di curarsi con l’antivirale Paxlovid

L'ad di Pfizer è positivo al Covid: ecco come si sta curando

L'amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, ha annunciato sulla sua pagina Twitter di essere risultato positivo al Covid-19. Nel comunicato, il 61enne greco-americano ha affermato di avere sintomi molto lievi e di aver iniziato a curarsi con un ciclo dell’antivirale Paxlovid, prodotto dalla stessa casa farmaceutica di cui è ad. Ricordiamo che Pfizer è stata la produttrice del primo vaccino anti-Covid con Rna messaggero. Il manager ha poi aggiunto nel tweet di essere in isolamento domiciliare e di sentirsi fiducioso di riuscire a riprendersi velocemente.

"Grato per i nostri sforzi"

Il dirigente della nota azienda farmaceutica, che si è vaccinato con quattro dosi di Pfizer-BioNTech, ha detto di sentirsi bene, e in un tweet successivo ha scritto: "Siamo arrivati ​​così lontano nei nostri sforzi per combattere questa malattia che sono fiducioso che avrò una pronta guarigione. Sono incredibilmente grato per gli instancabili sforzi dei miei colleghi di Pfizer che hanno lavorato per rendere disponibili vaccini e trattamenti per me e per le persone in tutto il mondo".

L’amministratore delegato ha tenuto a precisare che l’antivirale ha avuto nelle cure domiciliari il via libera della Fda, la Food and Drugs Administration, ovvero l’ente governativo degli Stati Uniti d’America che si occupa di regolamentare i prodotti sia farmaceutici che alimentari. Secondo quanto si legge nelle indicazioni della Fda, il farmaco può essere utilizzato nelle persone risultate positive al Covid che hanno un alto rischio di poter sviluppare una sintomatologia grave, con una età pari o superiore ai 12 anni e con un peso corporeo di almeno 40 chili.

Gli antivirali in Italia

In Italia però, mentre migliorano i numeri di soggetti affetti da Covid, nell’ultima settimana sono calate di circa un quarto le prescrizioni di pillole antivirali.

Secondo il 16esimo rapporto dell'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, riguardante l'impiego di questi medicinali somministrabili a domicilio, dal 4 al 10 agosto le richieste di farmaco per molnupiravir di Merck sono diminuite del 24,86%, e quelle per Paxlovid di Pfizer sono scese del 25,88%. Dall’apertura del monitoraggio, il Lazio registra il numero più alto di trattamenti che sono stati avviati con la pillola di Merck, mentre per quanto riguarda Paxlovid è la Lombardia a passare in testa con 6,111.

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