Innovazione e internazionalizzazione rappresentano i principali driver per la crescita delle Pmi italiane. Lo dimostra quanto è avvenuto nel primo trimestre 2015, durante il quale si sono evidenziati deboli segnali di ripresa. A migliorare l'andamento delle vendite sono state soprattutto le aziende esportatrici, con i trend più evidenti nelle società che realizzano più di un terzo del fatturato all'estero. Il sostegno dell'internazionalizzazione e dell'innovazione non può che passare da un maggiore accesso al credito, abbinato a un supporto professionale. Tra le banche italiane, Credem si distingue per l'impegno in queste direzioni, con diversi strumenti finanziari, di consulenza e informazione ( www.credem.it/BancaImpresa/ ). Tra le ultime iniziative dell'istituto di Reggio Emilia si segnala un nuovo accordo di collaborazione con Sace, che porta a 100 milioni il plafond di finanziamenti disponibili per l'internazionalizzazione delle Pmi italiane.
Le aziende con un fatturato fino a 250 milioni potranno richiedere, presso gli sportelli del gruppo, presenti su tutto il territorio, linee di credito sia a breve sia a medio termine destinate a finanziare esigenze di capitale circolante, progetti di internazionalizzazione e fabbisogni legati all'esecuzione di commesse export.
Poiché è altrettanto importante investire in innovazione, Credem è stata tra le prime banche italiane a siglare un accordo a favore delle imprese italiane innovative con un ulteriore plafond di 220 milioni di finanziamenti, erogabili nei prossimi due anni con l'assistenza del Fondo europeo per gli investimenti per finanziare gli investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali e attrezzature, hardware , software e tecnologie digitali a favore dell'innovazione o della ricerca & sviluppo. La firma di questi accordi si va ad aggiungere ad altre iniziative del gruppo Credem a favore del progetto di crescita sugli impieghi. Infatti, a marzo, i volumi d'impiego dell'istituto hanno registrato un +6,6% anno su anno. L'approccio di Credem non mira solo al sostentamento della liquidità, ma al supporto dei progetti delle imprese. «Expo 2015 – esemplifica Massimo Arduini, responsabile marketing aziende – rappresenta un'opportunità per le imprese che vogliono ampliare il proprio business estero, ma è necessario avere un progetto. Proprio per questo abbiamo stipulato accordi di collaborazione con le principali banche internazionali e individuato consulenti specializzati per area geografica per facilitare le imprese nello sviluppo dei propri progetti. Nel 2014 abbiamo registrato una crescita del 27% sugli impieghi destinati all'attività di import/export delle imprese clienti.
Per il 2015 ci siamo posti un obiettivo di crescita di ulteriori 150 milioni. Alla base di tutto c'è la conoscenza delle esigenze e dei progetti dei clienti. Solo così è possibile accompagnarli con strumenti finanziari costruiti su misura e a favore dello sviluppo d'impresa».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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