Un'imbarcazione a vela di dodici metri è approdata all'alba di oggi alla banchina del porto di Cirò Marina, in provincia di Crotone, con a bordo trentuno immigrati di nazionalità irachena (30 uomini e una donna). L'imbarcazione è stata intercettata al largo delle acque di Torre Melissa da unità della guardia costiera e della guardia di finanza nell'ambito di una attività di difesa delle coste. L’intercettazione e avvenuta a seguito della segnalazione, proveniente dal comando centrale delle capitanerie di porto di Roma, della presenza di una barca con migranti a bordo. La barca a vela è stata quindi scortata dalle unità militari italiane fino al porto nella provincia di Crotone. Sul posto i sanitari del Suem 118 di Crotone che hanno accertato le condizioni di salute dei migranti. Le trentuno persone sono state poi accolte dalla Croce rossa italiana e trasferite al centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto. Sono in corso accertamenti su tre persone di nazionalità ucraina sospettate di essere gli scafisti che hanno condotto la barca a vela dalle coste della Turchia alla Calabria.
Ieri invece altri migranti sono arrivati, sempre di notte, sulla costa leccese. A Porto Miggiano, nei pressi di Santa Cesarea Terme, verso l'1.30 di sabato notte si è incagliato sugli scogli un veliero lungo undici metri che trasportava diciotto migranti di nazionalità curda (il numero degli extracomunitari a bordo del natante è approssimativo). Subito dopo l'approdo gli immigrati sono fuggiti a piedi. A seguito dell'intervento dei carabinieri della compagnia di Maglie e del personale che stava svolgendo un servizio antidroga in una discoteca lì vicino, sono state bloccate due persone, un curdo e un turco. Sul conto di quest'ultimo si sta approfondendo la posizione in merito ad eventuali responsabilità. Nelle ore successive ne sono stati rintracciati altri sei di migranti, verosimilmente curdi, tra in quali una donna e due minorenni, che sono stati ascoltati in merito allo sbarco. Non si segnalano dispersi. Gli altri migranti, infatti, un uomo, una donna e cinque minori sono stati trovati intorno alle 8,40 di ieri mattina.
Un presunto scafista, un uomo di 44 anni di nazionalità turca, è stato poi arrestato dai carabinieri e dovrà rispondere di ingresso clandestino di stranieri nel territorio italiano e favoreggiamento aggravato dell'immigrazione clandestina e abbandono di nave in pericolo da parte del comandante.
L'uomo è stato bloccato appena sbarcato da un tender con il quale aveva lasciato il veliero e stava tentando la fuga. È stato sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso della somma contante di 900 euro. Secondo una testimonianza avrebbe pilotato il natante. Un altro migrante clandestino che lo accompagnava, di nazionalità curdo irachena, ha riferito inoltre della presenza a bordo di altri sedici migranti di nazionalità curdo irachena.
I migranti sono stati accompagnati nel centro di accoglienza 'Don Tonino Bello' di Otranto.
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